I soldati a sostegno del Libano con gli aiuti arrivati dal Friuli

codroipo
«Un momento di vicinanza della nostra comunità a dei concittadini che stanno rendendo onore al nostro tricolore e chiaramente a tutti i codroipesi, attraverso il proprio impegno nel sud del Libano, in ottemperanza alla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. La missione che voi portate avanti in favore dei libanesi, da oltre 5 mesi, ci inorgoglisce e ci accomuna alle vostre famiglie, e nell’attesa di riavervi nuovamente tra noi nel medio Friuli, a voi tutti grazie per quello che fate e buone festività». Con queste parole il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti, accompagnato dal Comandante della 132ª Brigata Corazzata Ariete, il generale di Brigata Roberto Banci, il Comandante dei Lancieri di Novara (5°), il colonnello Massimo Pezzarossa e alcuni familiari dei militari impegnati nella difficile realtà mediorientale, ha salutato in videoconferenza una piccola rappresentanza di militari collegati dalla base di Al-Mansouri, dove è dislocato il comando Italbatt della missione a guida italiana. Dal Libano, a rispondere all’incoraggiamento e agli auguri del sindaco Marchetti, il comandante della pedina operativa del contingente nazionale, su base 66° Rgt Fanteria Aeromobile Trieste, il colonnello Marco Licari che con il Comandante del Gruppo Squadroni del Rgt Lancieri di Novara (5°), comandato dal tenente Colonnello Federico Boldrin, hanno esternato la propria gratitudine al sindaco e alla comunità per la vicinanza dimostrata anche in questa occasione, ricambiando gli auguri.
I lancieri di Novara sono attualmente impiegati in Libano nell’ambito dell’operazione Leonte XXX, sotto l’egida dell’Onu, fornendo, di fatto, sostegno alle forze armate libanesi e alla popolazione civile, attraverso progetti mirati ma anche con la distribuzione di aiuti provenienti dalla nostra regione. Tale attività di sostegno permette di garantire servizi essenziali per la popolazione in questo periodo di profonda crisi che il Paese mediorientale sta attraversando. —
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