I residenti: «Via Chinotto pericolosa per i pedoni»

Udine, lunedì l’ennesimo scontro all’incrocio con via Petrarca. «Serve un lampeggiante». «Mancano le segnaletiche. È un anno che attendiamo l’intervento del Comune»
Udine 19 febbraio 2013 incrocio trento chinotto Copyright Petrussi Foto Press /turco
Udine 19 febbraio 2013 incrocio trento chinotto Copyright Petrussi Foto Press /turco

UDINE. Incroci con poca visibilità e automobilisti che calcano un po’ troppo sul pedale dell'acceleratore. Ma anche barriere divelte a proteggere marciapiedi sempre più rovinati e segnaletica mancante a indicare la presenza di scuole e passaggi pedonali frequentati da bambini. Via Chinotto, secondo alcuni residenti, è pericolosa e poco sicura per chi va a piedi.

L’ultima conferma è arrivata ieri mattina, quando l’incrocio con via Petrarca è stato ancora una volta teatro di uno scontro tra due automobili.

«È da un anno che abbiamo chiesto un lampeggiante per invitare gli automobilisti a rallentare – si arrabbia una residente, Luciana Cainero – e questo non è che l’ennesimo incidente a dimostrazione di come l’intersezione sia spesso sottovalutata».

La zona, che fa parte della prima Circoscrizione – e rientra nell’anello più centrale del capoluogo – impone già il limite di velocità a 30 chilometri orari, ma il provvedimento adottato dal Comune, secondo la cittadina, non è sufficiente a far desistere chi è alla guida, che continua a ignorare i cartelli e le auto sfrecciano non rispettando stop e precedenze.

«Avevamo chiesto di installare i dossi rallentatori – prosegue la residente di via Chinotto –, ma ci è stato spiegato che dove transitano le ambulanze non è consentito. Il problema è che però la gente non rispetta il limite di velocità e non si ferma sulle strisce: due anni fa mia figlia al ritorno da scuola è stata quasi investita sull’attraversamento».

Le vie Larga, Chinotto, Petrarca e Trento sono le strade “incriminate” e soprattutto per la vicinanza di scuole Luciana Cainero ribadisce la necessità di una segnaletica verticale più incisiva che sottolinei la presenza di bambini.

«Sono ormai 12 anni che abito qui e adesso sono stanca: così come concepite queste strade sono pericolose – aggiunge –, non mi sento tranquilla nemmeno a mandare a scuola i bambini, seppur accompagnati. All’angolo con via Trento gli alberi tolgono visibilità ed è uno dei punti più sensibili in cui spesso capitano incidenti, assieme a quello di via Petrarca».

Ieri verso le 11, infatti, l’ennesimo scontro tra una Suzuki e una Lancia all’incrocio Chinotto-Petrarca. Secondo i primi rilievi la causa sarebbe stata una mancata precedenza.

Altro problema (in aggiunta al fatto che i paletti delle transenne fissate sui marciapiedi per evitare soste selvagge sono divelti o mancano) al quale sarebbe opportuno trovare soluzione, secondo la cittadina, è quello dei marciapiedi, dove le mattonelle rappresentano un pericolo soprattutto per le persone anziane che rischiano di cadere.

«Avevamo strappato una promessa all’assessore per il rifacimento del marciapiede – riferisce la cittadina –, ma siamo tuttora in attesa».

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