I residenti: «Via Chinotto è pericolosa»

Nel mirino l’incrocio con via Trento. Il Comune: in fase di aggiudicazione la gara per installare i dossi
Udine 28 gennaio 2018 incidente via gen. chinotto. Agenzia Petrussi foto Massimo Turco
Udine 28 gennaio 2018 incidente via gen. chinotto. Agenzia Petrussi foto Massimo Turco

Automobilisti che non rispettano i limiti e non si arrestano davanti alle strisce pedonali, incroci giudicati poco visibili e incidenti frequenti. I residenti di via Chinotto si dicono stufi di dover fare i conti con una strada giudicata pericolosa e chiedono un intervento dell’amministrazione. Nel mirino, in particolare, l’incrocio con via Trento.

«Qualche anno fa – riferisce Luciana Cainero, che abita in zona da una quindicina d’anni – un’auto si era schiantata sul muro di casa mia. Se non si saranno presi provvedimenti dall’amministrazione comunale, prima o poi ci scappa il morto».

In via Chinotto, che fa parte della prima Circoscrizione e rientra nell’anello più centrale della viabilità urbana, c’è già il limite di 30 chilometri orari, ma sono molti gli automobilisti che non lo rispettano. Presto, però, arriveranno i dossi e questo, si spera, dovrebbe far desistere i conducenti dal pigiare sull’acceleratore. Il Comune, tramite l’assessore alla Mobilità Enrico Pizza, fa sapere che è in fase di aggiudicazione «la gara di appalto per l’installazione di una trentina di dossi (il budget è di centomila euro) in diversi punti della città, tra questi anche due in via Chinotto». Grazie a un successivo contributo di 50 mila euro ne saranno aggiunti altri in ulteriori zone urbane: «è in corso di studio, per esempio, l’opportunità di aggiungerne altri in via Alfieri».

L’ultimo incidente che si è verificato in via Chinotto risale a domenica mattina, all’incrocio con via Trento. In quel punto si sono scontrate una Peugeot e una Renault, guidate rispettivamente da un quarantasettenne di San Daniele e da un cinquantunenne di Udine, trasportato in ospedale per accertamenti.

La residente aveva suggerito di installare specchi, per garantire una maggiore visibilità, «ma non sono stata presa in considerazione neanche dal comandante della polizia locale».

«Siamo tutti molto preoccupati – ribadisce Cainero, anche a nome di altri cittadini – mia figlia al ritorno da scuola è stata quasi investita sull’attraversamento perché la gente non si ferma davanti alle strisce. I rallentatori li stiamo aspettando dal 2016, da quando il Comune aveva annunciato di posizionarne alcuni nelle vie Chinotto, Trento e Petrarca».

Sono proprio queste, assieme a via Larga, le vie giudicate poco sicure dai residenti e dove, spesso, «andare a piedi può rappresentare un problema».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto