I mormoni aprono alla solidarietà

Si chiama Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, ma è più comunemente conosciuta come comunità mormone.
A Pordenone ci sono un centinaio di fedeli italiani e altri 150 americani, soprattutto militari della Base di Aviano. In via Dardago è stata costruita cinque anni fa la nuova sede, che offre spazio a momenti di preghiera, di studio, di comunità e anche di socializzazione.
Ieri sono state aperte le porte all’autoemoteca per la donazione di sangue. Una ventina di persone, per la maggior parte alla prima donazione, ha trascorso la mattinata all’insegna della solidarietà.
Assieme a loro, il vescovo della comunità mormone di Pordenone, Simone Abis, pure lui alle prese, per la prima volta, con l’ago della donazione.
«Questo è un momento importante – ha affermato – perché oltre a donare il sangue e aiutare così altre persone, riusciamo a far capire alla comunità che siamo gente comune che vuole aprirsi agli altri e farsi conoscere».
La comunità è giunta alla quarta generazione: i bisnipoti dei fondatori corrono tra le stanze della struttura. Per i più piccoli, c’è a disposizione un asilo nido, una stanza gioco dove poter trascorrere il tempo mentre gli adulti sono impegnati nelle funzioni.
Oggi, dunque, la comunità sta vivendo un’epoca 4.0, nella quale la conoscenza e l’apertura al territorio diventano obiettivi importanti. «Partecipiamo al banco farmaceutico con i nostri volontari – ha raccontato il vescovo –. Nella sede ospitiamo cori, associazioni che utilizzano i nostri spazi, sempre in forma gratuita».
Inoltre, viene data la possibilità ai giovani diversamente abili, attraverso un accordo con l’azienda sanitaria, di fare teatro. La comunità collabora anche con la mensa solidale di Azzano Decimo, dove i pasti non scodellati nelle scuole vengono dati alla parrocchia per chi è in necessità.
«Noi – ha spiegato Abis – ci siamo resi disponibili a fornire le derrate». Tanti anche i giovani, pure pordenonesi, che si prodigano nell’attività missionaria di proselitismo in tutto il mondo.
Ieri a questa donazione speciale erano presenti Alessio Buodo dell’Avis provinciale e Carmelo Agostini, in rappresentanza dell’Avis nazionale. «Si tratta di un bellissimo progetto – ha detto Agostini – che per la prima volta coinvolge nella donazione di sangue una comunità mormone in Italia, e per questo c’è il progetto di Avis di dedicare una giornata alla donazione di sangue con queste realtà».
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