I militari emigrano ma queste loro case sono abbandonate

Molti militari della Cantore di Tolmezzo vanno ad abitare a Udine per gli affitti troppo alti, ma ci sono molti appartamenti vuoti del demanio militare a Betania di Tolmezzo. L’assessore comunale di Tolmezzo Aurelia Bubisutti segnala la presenza nella frazione di 4 stabili del demanio militare con ben 16 appartamenti: di essi solo 4 sono abitati.

Sembra in effetti un controsenso, se si pensa che la maggior parte dei militari del 3º reggimento Artiglieria da montagna di stanza alla caserma Cantore di Tolmezzo risiede in affitto in abitazioni private a Tolmezzo e nei Comuni vicini e che, come emerso proprio nei giorni scorsi, sempre più militari, a causa degli esosi affitti tolmezzini, vanno ad abitare a Udine, pur lavorando a Tolmezzo. Eppure questi 4 ampi immobili situati in una delle zone più ambite e costose di Tolmezzo sono quasi vuoti e non fanno bella mostra di sé, per un certo livello di trascuratezza con l’erba che cresce nelle grondaie e sui tetti, muri sporchi, in un caso anche con l’erba alta davanti alla porta di ingresso e la vegetazione che si arrampica sulla facciata. Tutto ciò dispare rispetto alle villette, anche di un certo livello, che si scorgono proprio dall’altra parte della strada dove è anche in costruzione la nuova scuola materna di Betania.

«Queste case militari – spiega Bubisutti – mi sono venute in mente, parlando del problema degli affitti a Tolmezzo per i militari. Mi sono chiesta perché sono vuote e sono lasciate così, se c’è questo problema. La zona che occupano questi 4 immobili è ampia, gli appartamenti sono capienti, se considera che ciascun stabile ne ha solo 4, mentre ce ne potrebbero stare 6. E hanno il garage. Questa è una delle zone più belle, con vista sulle montagne. Eppure lì è tutto quasi vuoto e trascurato. Sarebbe il caso che il demanio militare intervenisse rimettendo a posto questi edifici e che fossero abitati».

Il problema si pone se il demanio non intende farlo. Il paradosso è che la zona, come tutta Tolmezzo, è molto ambita per nuove costruzioni e, se lo Stato di questi tempi si dice necessiti di recuperare risorse, le procedure del demanio per cedere a titolo oneroso un bene militare sono tuttavia lunghe e complicate. Lo stesso progetto della futura piazza di Betania è ancora bloccato per questo. Difficile capire poi se il demanio ceda o no immobili ai privati. A suscitare critiche in città è anche lo stato di manutenzione delle due ville pater, sempre militari, in via Marchi.

Tanja Ariis

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