I locali storici “sfidano” la crisi

SPILIMBERGO.
Sono più di 300 i locali storici del Friuli Venezia Giulia riconosciuti dalla Regione. Qualifica che possono esibire mostrando una targa che ne testimona la pluridecennale attività. Si tratta di osterie, trattorie, drogherie, farmacie, negozi di calzature ed abbigliamento, gioiellerie, tabacchini, librerie: insomma, c’è davvero tutta la gamma merceologica tra i locali che hanno passato l’esame di “storicità”. La possibilità di individuare i locali storici è data dalla legge regionale 29 del 2005, la quale prevede che la Regione, in collaborazione con i Comuni, effettui il censimento degli esercizi pubblici e commerciali presenti sul territorio con almeno 60 anni di vita, che abbiano valore storico, artistico, ambientale o che costituiscano testimonianza storica, culturale e tradizionale.
Pordenone è stato uno dei primi Comuni a procedere con il censimento e Spilimbergo, in questo senso, detiene un piccolo record: fra le città in provincia è seconda solo al capoluogo per numero di locali, ben 24: si tratta della cartoleria Aviani (via Mazzini), dell’osteria Al Bachero (via Pilacorte), del Caffè Commercio (viale Barbacane), della Calzature Desirèe (via dei Savorgnan), De Biasio (via Mazzini), calzature Menini Pilade, cartolibreria Athena di Alessandra Colonnello, Farmacia Santorini, Gioielleria Gerometta, macelleria Le Carni, libreria Menini, libreria Moderna di Antonio Zavagno, macelleria De Rosa, tutti in corso Roma, del negozio di calzature Ada Menini, dell’ottica De Rosa (vicolo Chiuso), di Tabacchi Più e della trattoria Tre Corone. A questi si aggiungono la trattoria Martina (piazza Martina a Tauriano), la trattoria Agli Amici (Istrago), la trattoria Al Borgo (via Borgo Navarons), l’osteria Alle Dalmine (piazza Unità d’Italia).
E per due “locali storici” che hanno cessato l’attività (il panificio Longo a inizio anno, a fine marzo la merceria Del Dò) altrettanti sono in attesa del riconoscimento: il negozio di abbigliamento della famiglia Cozzarizza ed il bar Pivesso. Tre quelli che lo hanno ottenuto nei giorni scorsi: la farmacia Lotti (targa oro), l’osteria Al Buso ed il bar Trieste (targa d’argento). Riconoscimenti importanti che stonano con il momento congiunturale. Il periodo non è dei più semplici ma la voglia di mettersi in gioco c’è. Prova ne è la prossima istituzione di un vero e proprio comitato dei commercianti, i quali, autotassandosi, vogliono riportare in auge il commercio nel cuore della città.
Guglielmo Zisa
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