I gestori dei bar: «Avanti a patto che non ci costi e si faccia subito»

UDINE. I progetti di Confcommercio Udine, firmati da Fabio Passon, non convincono fino in fondo gli operatoti di piazza San Giacomo. Non tanto per le caratteristiche estetiche, quanto per il timore che una simile soluzione possa prolungare l’attesa di vedere sedie e tavolini sul plateatico della piazza.

«In questo momento la priorità è riuscire ad avere un progetto di facile attuazione – commenta Luca Lombardo del caffè Al Portello –. Il progetto di Confcommercio è bello dal punto di vista estetico, ma potrebbe richiedere troppo tempo per realizzarlo. In questa fase di emergenza meglio dare subito la possibilità di utilizzare lo spazio della piazza facendo lavorare gli operatori in sicurezza». Lombardo, quindi, chiede di dare precedenza alla praticità piuttosto che alla piacevolezza della proposta.

Poco convinto dall’idea progettuale Giovanni Del Vasto del bar San Giacomo: «Dalle foto che ho visto mi sembra una savana – commenta scherzandoci sopra –. Mi aspetto che i gestori siano convocati per un parere. Gli spazi ci sono, ora vanno sfruttati al meglio. Purtroppo fino a oggi ci sono stati degli enti che hanno rallentato la possibilità di utilizzare il plateatico, e non mi riferisco al Comune che, in questa fase, ha saputo starci vicino».

Chi apprezza le idee di Passon spera di non dover tirare fuori altri soldi per acquistare gli elementi d’arredo: «Qualcosa di certo va fatto – assicura Amanda Railz del bar Barbaro –, ma non mi convince la soluzione con gli alberi. Serve qualcosa di meno impattante, che possa occupare la piazza durante il periodo primaverile ed estivo per essere rimosso in inverno». Railz pensa anche a un intrattenimento specifico per i giovani, tra i primi fruitori di piazza San Giacomo: «Perché non posizionare un palchetto per fare degli spettacoli diversi ogni sera? – si chiede –. In tal modo si eviterebbe la confusione di oggi con ogni locale che propone una musica diversa. Siamo disponibili a sederci attorno a un tavolo per discuterne».

In piazza c’è anche chi preferisce non commentare, mostrando un certo disappunto nella gestione della vicenda. «L’idea progettuale di Confcommercio – chiarisce Adriano pezza del bar L’Elite – non c’entra nulla con noi, è stata una loro iniziativa. In questo momento abbiamo bisogno che si sblocchi l’occupazione del plateatico. Poi, in futuro, possiamo trovarci e parlare del progetto, da mettere in atto dopo l’emergenza». Dello stesso avviso anche Michele Prencipe, il professionista che per primo ha immaginato l’occupazione della piazza con sedie e tavolini.—

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