I film di Aspettando Docs Fest e una fiaba sul Vajont

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“Sei felice? ” è la domanda protagonista del penultimo appuntamento di “Aspettando Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario” in programma a Cinemazero stasera alle 20.45 con il documentario “Agent of Happiness” di Arun Bhattarai e Dorottya Zurbó, presentato in anteprima al Sundance Film Festival, che sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli.

Si tratta di un film che narra del progetto avviato in Buthan, dove è stata inventata la “Felicità Nazionale Lorda”: un sondaggio che è servito a misurare il grado di felicità nella popolazione. Amber, quarantenne che vive ancora con l’anziana madre, è il filo conduttore di un viaggio attraverso il Paese: con lui si incontrano cittadini di ogni estrazione sociale, che ricordano la fragilità e la bellezza della nostra felicità.

Ultimo appuntamento di “Aspettando Pordenone Docs Fest”, giovedì 27 marzo alle 20. 30, con Democracy Noir di Connie Field, la storia di tre coraggiose donne ungheresi in lotta per denunciare le bugie e la corruzione del governo, sfidando il partito ultra-conservatore Fidesz.

Torna oggi, dalle 15 alle 18, l’appuntamento al Castello di Torre con Aspettando Pasqua, laboratorio per bambini a cura delle volontarie dell’Associazione Il Castello. L’iniziativa è rivolta a bambina da 5 anni in su e ha l’obiettivo di scatenare la creatività attraverso disegni, ritagli e tanti lavoretti in vista della Pasqua. La partecipazione è gratuita.

A Villa Frova di Stevenà di Caneva, oggi alle 17, Montagna Leader organizza l’ultimo dei quattro appuntamenti sul territorio, dedicati al marchio “Io sono FVG” e alla “Strada Vino e Sapori Fvg” : si parlerà di obiettivi, progetti, opportunità, che mirano alla valorizzazione e alla promozione dei prodotti enogastronomici tipici e di qualità.

Alle 18, a Pordenone, appuntamento nella sala Degan della biblioteca civica con Michela Occhi e Milena Zanin per la presentazione del libro “Anna della vela”, una fiaba che è soprattutto un racconto storico sulla tragedia del Vajont, un progetto difficoltoso e toccante che Michela Occhi ha intrapreso insieme al Comune di Maniago. L’autrice ha saputo dar loro voce con parole e immagini alla storia di Anna, una bimba che soccombe al suo destino travolta dall’acqua e trasportata in una atroce verità che deve essere raccontata. Il libro è completato da un apparato storico-fotografico a cura di una maestra, Milena Zanin. —

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