I contagi sono in aumento, il sindaco di Carlino chiede "test e tamponi per tutti gli abitanti»

CARLINO. «È necessario sottoporre al tampone l’intera comunità di Carlino». È la richiesta rivolta dal sindaco Loris Bazzo e dal medico di famiglia Gianni Iucuzzo al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria Friuli Centrale: test per tutti i 2.783 abitanti, a fronte del consistente aumento dei contagi, ma soprattutto per limitare l’insorgere di focolai.
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A far prendere questa decisione i dati preoccupanti relativi alle persone contagiate dal Covid-19 a Carlino, una cinquantina secondo quanto affermato dal primo cittadino, che sta predisponendo anche una ordinanza restrittiva da condividere con l’assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi, che non coinvolgerà però le attività commerciali e artigianali e le scuole.
A fronte di questa situazione delicata, lunedì si è tenuto un tavolo di lavoro al quale hanno preso parte il sindaco Bazzo, il dottor Iacuzzo, il direttore e la dottoressa del Dipartimento di prevenzione dell’Asufc Giorgio Brianti e la dottoressa Silvana Buzancic e la dottoressa Silla Stel del Distretto ovest di San Giorgio in rappresentanza del direttore del plesso Luciano Pletti.
Come sottolinea il sindaco Bazzo, «a fronte dell’aumento di contagi in maniera esponenziale nell’ultimo fine settimana, si è rimarcata la necessità di controllare il fenomeno anche attraverso il supporto del Dipartimento di prevenzione, valutando di sottoporre a tampone tutti gli abitanti di Carlino per una indagine di prevalenza, come attuato a Sappada, e circoscrivere i focolai. Attualmente sarebbero una cinquantina i casi riscontrati a Carlino di persone positive che non sono ancora state prese in carico dal Dipartimento per un problema di tipo formale e per la mancanza di risorse umane dovute all’aumento di casi in tutti il distretto della Bassa friulana. Ora prenderanno il via i vari tracciamenti, verranno processate le persone coinvolte e intervistate quelle vicine ai contagiati. Nessuno di loro sta particolarmente male».
Il medico Gianni Iacuzzo, preoccupato dall’evolversi della situazione a Carlino, ribadisce che «il sindaco e io abbiamo incontrato i rappresentanti del Dipartimento di prevenzione locale e aziendale (Asufc) e li abbiamo fortemente sensibilizzati sulla necessità di monitorare attentamente la nostra comunità. Ho proposto, e spero si possa realizzare in tempi brevissimi, test per l’intera comunità che ci darebbe due grandi opportunità: conoscere la diffusione attuale del Sars-Cov2, e soprattutto isolare subito i positivi evitando il contagio inter-familiare, nei gruppi-associazioni, nei luoghi di lavoro». Rimarca infine anche sul piano pratico «il rispetto di quelle regole semplici e di buon senso (mascherine, igiene delle mani, distanziamento) che oramai sono largamente diffuse, anche se l’applicazione non è così rigorosa e si sa che i dettagli fanno tutta la differenza».
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