I confinanti si lamentano Chiuso il campo di basket

CORDENONS
Progettato e ideato dall’amministrazione Mucignat, chiuso dalla giunta Ongaro in seguito alle lamentele dai residenti, osteggiato da chi vi abita vicino, invocato dai genitori. Ha avuto una storia travagliata il “neonato” campetto da basket realizzato in prossimità del quartiere scolastico di Nogaredo.
Chiuso per collaudo. Costruito nello spazio verde alle spalle di materna ed elementare, si tratta di una struttura “di sfogo” per i ragazzi ma utilizzabile anche dagli atleti che, nelle belle giornate, potrebbero uscire dal vicino palazzetto dello sport e allenarsi all’aperto. Da qualche settimana è però inaccessibile: “Impianto temporaneamente chiuso in attesa di collaudo”, si legge nell’avviso affisso sulla rete perimetrale. A ben vedere non sarebbe proprio così: il Comune l’avrebbe chiuso per individuare alcuni correttivi in modo da non dar fastidio ai residenti e a chi tutt’attorno vi parcheggia le automobili (in particolare, gli insegnanti dei due plessi scolastici). Reti più alte, una regolamentazione nell’utilizzo, ma, quel che sarà ben più difficile, un sistema di insonorizzazione: probabilmente della palla che batte a terra o finisce sul canestro, o ancora del vociare dei bambini.
Verso la petizione. Ma se da un lato ci sono i residenti attorno al campo che si lamentano del rumore, dall’altra ci sono i genitori che vorrebbero che il campo fosse riaperto. Sì perché non appena costruito, era stato aperto per un periodo: giusto il tempo per turbare il riposo del vicinato. Dal canto loro i genitori dei bambini che, anche se per poco, lo hanno utilizzato si dicono soddisfatti, perché la struttura è collocata in una zona a scarso traffico, sicura e protetta. Tanto che si starebbero mobilitando (probabilmente organizzeranno una raccolta di firme) per chiederne la riapertura.
I politici litigano. Chi la vincerà? Intanto, anche tra amministrazione comunale attuale e precedente (oggi all’opposizione) il campetto da basket fa litigare. Il consigliere di Sinistra in Comune, Laura Sartori, ritiene che questa sia l’amministrazione dei divieti: ora il campo da basket, prima quello da calcio posizionato nel parco Robinson. In entrambi i casi, detestati dai residenti che vengono disturbati dalle pallonate, dai rumori, dalla polvere, e che il Comune cerca di vietare. Il sindaco, Mario Ongaro, critica invece le scelte sbagliate di chi l’ha preceduto, che gli ha scaricato la “patata bollente” e che ora dovrà risolvere. Nel suo ufficio sono giunte – e giungono ancora – le lamentele dei cittadini che Ongaro non può ignorare. Si tratta di opere che ha ereditato a fine maggio, quand’è stato eletto ad amministrare la città.
Laura Venerus
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