I casi in Fvg salgono a 874, 5 nuovi decessi: in quarantena il sindaco di Pravisdomini. Dagli Usa arriva ad Aviano un mini-ospedale da campo destinato all'Italia

CORONAVIRUS IN FVG, CHE COSA SAPPIAMO
- Conte ha firmato il decreto: fabbriche chiuse da mercoledì 25 marzo
- Sono 874 i casi di coronavirus in Fvg
- In 24 ore registrati 5 nuovi decessi (47 in totale)
- I posti in terapia intensiva per Covid-19 incrementati da 47 a 71 in Fvg
- Nuovo decreto del ministro della Salute: stop ai viaggi, divieto di spostamento dal comune in cui ci si trova
- Alimentari, trasporti, edicole e ferramenta: pubblicato l'elenco provvisorio delle attività che possono lavorare
- Raffica di multe in Friuli: beccato per la sesta volta consecutiva un ragazzo a Udine
Aggiornamento delle 21.30. «La terza fase prevista di ampliamento del numero di posti letto di terapia intensiva per pazienti Covid-19 sarà operativa da lunedì 23 e incrementerà da 47 a 71 la disponibilità nelle strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia».
Lo rende noto il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. «Dai 29 iniziali del 16 febbraio, passando per la seconda fase che aveva portato ai 47 attuali, si arriverà dunque - spiega il vicegovernatore - la prossima settimana, intanto, a un incremento di 24 posti tra Trieste (Cattinara e Burlo Garofolo che attiverà 4 nuovi posti), Gorizia (14 nuovi posti), Udine, Palmanova (dove sono pronti 6 nuovi posti) e Pordenone.
Ad oggi, conferma Riccardi, non sono ancora pervenuti i ventilatori ordinati alla gestione commissariale. Sul fronte dei dispositivi di protezione individuale, sono arrivate a Palmanova, e sono state immediatamente consegnate al Sistema sanitario, 24 mila mascherine chirurgiche e 3mila di quelle Ffp2 fornite dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Resta sempre sopra la media il numero di telefonate alla Sala operativa della Protezione civile, ma si è stabilizzato nella settimana appena trascorsa: i dati comunicati dalla Pc del Friuli Venezia Giulia hanno registrato, sabato, 1.964 chiamate; 2.421 venerdì, 2.236 giovedì, 2.368 mercoledì, 2149 martedì, 2.573 lunedì e 2.347 domenica scorsa, 15 marzo.
Aggiornamento ore 20.15. È in quarantena il sindaco di Pravisdomini Davide Andretta: "Sono entrato in contatto con un dipendente del Comune di Chions che sembra aver contratto il Coronavirus. Per questo l’Azienda Sanitaria mi ha chiamato prontamente per comunicarmi le procedure da seguire, in attesa di essere sottoposto, spero presto, al tampone. Sto bene e non ho nessun tipo di problema al momento"
Aggiornamento ore 20. Il premier Conte ha firmato in serata il dpcm. La stretta sull'attività produttiva vale da mercoledì 25 marzo. Qui di seguito il testo completo
Aggiornamento ore 19.30. "La terza fase prevista di ampliamento del numero di posti letto di terapia intensiva per pazienti Covid-19 sarà operativa da domani e incrementerà da 47 a 71 la disponibilità nelle strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia".
Lo rende noto il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. "Dai 29 iniziali del 16 febbraio, passando per la seconda fase che aveva portato ai 47 attuali, si arriverà dunque - spiega il vicegovernatore - la prossima settimana, intanto, a un incremento di 24 posti tra Trieste (Cattinara e Burlo Garofolo che attiverà 4 nuovi posti), Gorizia (14 nuovi posti), Udine, Palmanova (dove sono pronti 6 nuovi posti) e Pordenone". Ad oggi, conferma Riccardi, non sono ancora pervenuti i ventilatori ordinati alla gestione commissariale.
Sul fronte dei dispositivi di protezione individuale, oggi sono arrivate a Palmanova, e sono state immediatamente consegnate al Sistema sanitario, 24 mila mascherine chirurgiche e 3mila di quelle Ffp2 fornite dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Resta sempre sopra la media il numero di telefonate alla Sala operativa della Protezione civile, ma si è stabilizzato nella settimana appena trascorsa: i dati comunicati dalla Pc del Friuli Venezia Giulia hanno registrato ieri, sabato, 1.964 chiamate; 2.421 venerdì, 2.236 giovedì, 2.368 mercoledì, 2149 martedì, 2.573 lunedì e 2.347 domenica scorsa.
Aggiornamento ore 18. Un velivolo C-130J Super Hercules dell’86º stormo Airlift Wing dell’aviazione Usa partito dalla base di Ramstein, in Germania, ha trasportato un sistema mobile di stabilizzazione dei pazienti (Erpss) alla Base di Aviano per la consegna al ministero della Difesa italiano.
Questo sistema fornisce 10 posti letto e può supportare un totale di 40 pazienti per un periodo di 24 ore. «La pandemia di Covid-19 richiede la collaborazione con i nostri alleati e partner, affinché possiamo affrontare questa sfida insieme» ha dichiarato il generale Jeff Harrigian, comandante delle forze aeree americane in Europa e Africa. «Questo sforzo è la prova del nostro sostegno reciproco, mentre lavoriamo insieme per rispondere a questa emergenza sanitaria. Siamo in stretto contatto con i nostri amici italiani, con il Dipartimento di Stato e con il comando europeo degli Stati Uniti per fornire attrezzature adeguate in modo sicuro e tempestivo. È un privilegio sostenere gli sforzi italiani in risposta all’emergenza, il nostro impegno costante riflette il valori del popolo americano: fornire assistenza quando e dove è necessario».
Il sistema Erpss comprende dotazioni mediche per un periodo di 7 giorni, si compone di due tende e può raggiungere la capacità operativa di partenza entro un’ora dall’avviamento. Le forniture sono utilizzabili per 15 giorni. Il comando dello United States Air Forces in Europe (Usafe) ha predisposto l’invio dell’attrezzatura ad Aviano come misura di supporto verso le zone a più alto impatto di Covid-19.
Aggiornamento ore 17.30. Sono 874 ad oggi i tamponi rilevati positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia con un incremento di 84 casi in più rispetto a ieri. Cinque i decessi in più rispetto all'ultima comunicazione di ieri, che portano a 47 il numero complessivo di morti per Covid-19. Il numero più alto è nell'area Trieste-Gorizia con 33 decessi, segue Udine con 12 e Pordenone con 2.
Lo rende noto il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sede operativa di Palmanova. Sono 73 le persone guarite, 528 quelle in isolamento domiciliare e 47 i pazienti in terapia intensiva.
Aggiornamento ore 16.55. Divieto di spostamento per le persone dal Comune in cui si trovano «salvo comprovate esigenze».Il ministero dell’Interno e quello della Salute hanno varato un’ordinanza che — allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Sars-CoV-2 — «fa divieto a tutte le persone fisiche» di «trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano», salvo che «per comprovate esigenze lavorative», di «assoluta urgenza» o per «motivi di salute».
L’obiettivo è quello di impedire alle persone di trasferirsi dal Nord al Sud. Le disposizioni, che partono dal 22 marzo e sono «efficaci fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del Presidente del Consiglio», comporteranno che le stazioni saranno presidiate. Il divieto riguarda sia i mezzi pubblici sia quelli privati. (Qui tutti gli aggiornamenti)
Aggiornamento ore 14.30. «Questa mattina il ministro degli Affari Esteri della Repubblica Ceca, Tomáš Petříček, ha comunicato all'ambasciatore Nisio che, in attesa che la polizia ceca concluda le indagini relative al materiale sanitario ritrovato a Lovosice, la Repubblica Ceca invierà al più presto in Italia 110.000 mascherine provenienti dalle proprie scorte, in numero pari a quelle che avrebbero dovuto raggiungere il nostro Paese e sono state invece trafugate e sequestrate dalle autorità ceche».
Lo comunica in una nota l'ambasciata italiana a Praga. «Il carico partirà entro 48 ore. A fronte dell'urgenza crescente di forniture mediche in Italia, il Governo ceco, in stretto coordinamento con l'ambasciata d'Italia a Praga, ha deciso di inviare subito il carico destinato al nostro Paese senza attendere la conclusione dell'inchiesta di polizia tuttora in corso e finalizzata a scoprire come l'ingente refurtiva sia stata trafugata e dove. La complessità del caso che si dirama su diversi Paesi richiederebbe altri giorni ma la situazione in Italia non consente attese», prosegue la nota. «Sull'argomento - conclude - il ministro Tomáš Petříček sta inviando una lettera personale al ministro Di Maio»
PER APPROFONDIRE: Il dovere di coltivare la speranza, di Paolo Mosanghini
Quando tutto finirà toccherà di nuovo a noi, di Massimiliano Santarossa
Aggiornamento delle 13.30. La questura di Udine ha reso noti i dati di sabato 21 marzo. In Friuli sono state controllate 1449 persone, 57 delle quali sono state denunciate per essere uscite di casa senza autorizzazione (4 per false dichiarazioni). 400 gli esercizi commerciali controllati, un esercente è stato denunciato per mancata osservazione del decreto Conte.
Aggiornamento delle 12. Tra il 15 e il 21 marzo un ragazzo di 19 anni, italiano, è stato denunciato da Polizia e altre forze dell'ordine per ben sei volte all'autorità giudiziaria per inosservanza del decreto «Io resto a casa», e sempre nel centro di Udine, dove andava per trascorrere il tempo con gli amici. Il giovane, infatti, risiede in un'altra provincia del Fvg. Sabato pomeriggio, all'ennesimo controllo, in via Leopardi a Udine, il ragazzo è stato accompagnato da una Volante in Questura, dove agenti della Divisione Anticrimine gli hanno notificato un foglio di via obbligatorio e il divieto di ritorno nel comune udinese per un anno, emesso dal Questore.
Aggiornamento delle 11.45. I carabinieri hanno deferito in stato di libertà 14 persone sorprese a transitare senza giustificazione.I controlli e le denunce sono avvenuti a Fagagna, Campoformido e Majano.
Aggiornamento delle 11.30. Nel Pordenonese le forze dell'ordine hanno controllato 385 persone. Sono state denunciate 19 persone perchè trvate in giro senza autorizzazione, uno è stata denunciata per falsa dichiarazione. Controllati anche 258 esercizi commerciali, senza alcuna denuncia.
Aggiornamento delle 11. Sono in cinque, comandante compreso e controllano il territorio di Palmanova, Chiopris Viscone e Visco. «Per ora la situazione è sotto controllo – afferma il comandante Roberto Fazio – e i cittadini si stanno dimostrando ragionevolmente attenti a rispettare le disposizioni. Ora c’è stata un’ulteriore stretta con la chiusura dei parchi pubblici e, in particolare, dei bastioni che costituivano un’area di sfogo per chi andava a correre o a portare fuori il cane. Abbiamo ampliato i nostri controlli anche a quell’area anche se, estesa com’è, non sarà facile essere presenti sempre. Per questo è necessario che i cittadini con responsabilità ci aiutino ad aiutare la comunità». In questo momento almeno una pattuglia è presente al mattino e una al pomeriggio, con qualche turno che si estende nelle ore serali e nella giornata di domenica «anche – aggiunge Fazio – con grande disponibilità degli operatori, ma il momento è difficile e tutti fanno dei sacrifici».
Aggiornamento delle 10. I carabinieri di Cividale hanno denunciato in tutto venti persone durante la settimana per inosservanza del decreto. Una anche per guida in stato di ebbrezza.
Aggiornamento delle 9. I carabinieri di Latisana hanno denunciato tre fratelli. Il maggiorenne guidava la macchina e due minorenni che erano con lui tutti e tre denunciati per inosservanza. Da aggiungere alle altre denunce..
Aggiornamento delle 8. A Udine, Codroipo e Tavagnacco i carabinieri hanno deferito in stato di libertà sedici persone perchè sorprese a transitare senza autorizzazione
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