I carabinieri intervengono a Paluzza per sedare una lite, ma vengono aggrediti e finiscono in ospedale
Ferite multipla e una prognosi di dieci giorni per due dei quattro uomini dell'Arma intervenuti. Aggressore fermato e tratto in arresto

Calci, pugni e morsi, ai danni di due carabinieri, che erano intervenuti per sedare un litigio e ne sono usciti con lesioni multiple e dieci giorni di prognosi ciascuno: è il bilancio di una serata di controlli a Paluzza, sabato 1° novembre.
Da quanto diffuso dalla segreteria regionale Unarma Asc Friuli Venezia Giulia, i carabinieri erano intervenuti per placare un diverbio, che aveva tutta l’aria di diventare violento, tra un uomo e una giovane donna: lui, alla vista dei militari, avrebbe iniziato a inveire violentemente, minacciandoli e aggredendoli fisicamente con calci, pugni e morsi.
Il bilancio? Ferite multiple e una prognosi di dieci giorni per due dei quattro carabinieri intervenuti.
L’aggressore è stato poi fermato e tratto in arresto. L’episodio di Paluzza rappresenta purtroppo l’ennesimo caso di aggressione alle forze dell’ordine, fenomeno in crescita su tutto il territorio nazionale.
Unarma, esprimendo la sua vicinanza ai militari feriti, ribadisce la necessità di rafforzare le tutele giuridiche e operative per gli appartenenti all’Arma, garantendo strumenti e mezzi adeguati per fronteggiare situazioni di crescente pericolosità.
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