L’Hub di giustizia di comunità aiuta i detenuti: «Un passo concreto per ridurre la recidività»
La struttura di via Treppo, a Udine, punta ad aiutare le persone nella fase di dimissione dalla casa circondariale per comprendere se ci sono le condizioni di reinserimento sociale. Uno sportello è dedicato anche alle vittime di ogni tipologia di reato

Un luogo di ascolto, inclusione e riparazione. Lo ha spiegato Annarita De Nardo (Caritas Udine), che ha illustrato i primi numeri del progetto del nuovo hub di giustizia di comunità di via Treppo a Udine.
Aperta lo scorso settembre, ma ufficialmente inaugurato solo mercoledì 14 maggio, la struttura ha ospitato 194 colloqui a favore di 84 uomini reclusi nella casa circondariale di via Spalato.
Realizzato grazie al sostegno del ministero della Giustizia, grazie al lavoro della Regione e agli spazi messi a disposizione dall’ateneo friulano, il servizio punta ad aiutare i detenuti nella fase di dimissione per comprendere se ci sono le condizioni di reinserimento sociale.

Il garante dei detenuti, Andrea Sandra, ha sottolineato il valore umano e sociale dell'iniziativa: «La giustizia di comunità aiuta chi ha commesso reati a prendere consapevolezza, anche psicologicamente, e a entrare in empatia con le vittime. È un passo concreto per ridurre la recidiva».

Uno sportello, inoltre, è dedicato anche alle vittime di ogni tipologia di reato, al quale ad oggi si sono rivolte 18 persone per avere un colloquio con un legale e un supporto psicologico.
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