Hospice, venduta l’ex clinica Santi

UDINE. L’ex clinica Santi di via Monte Grappa sarà acquistata da un’immobiliare di Ronchi dei Legionari. L’immobile in vendita da tempo (la prima asta è andata deserta), nei giorni scorsi, è stato aggiudicato all’immobiliare di Ronchi, l’unica ad aver presentato l’offerta. La Fondazione Morpurgo Hofmann incasserà 1 milione 123 mila euro che investirà nella costruzione dell’hospice, la struttura per malati terminali, nell’ex caserma Piave di via Catania.
I fondi però non bastano a finanziare l’intero progetto che oltre all’hospice prevede anche la costruzione di 30 posti di Rsa (Residenza sanitaria assistita). Ecco perché la Fondazione sta ragionando con il Comune e l’Azienda per i servizi sanitari se procedere a lotti dando la precedenza alla costruzione dei 15 posti letto dell’hospice e consentire così alla Regione di risparmiare i costi dell’hospice provvisorio allestito nella casa di riposo a Martignacco.
La questione sarà affrontata venerdì, a palazzo D’Aronco, dalla commissione Politiche sociali con il presidente della fondazione Morpurgo Hofmann, Beppino Colle, e il direttore generale dell’Ass 4, Giorgio Ros. Intanto Colle fa notare che l’ex clinica Santi è stata aggiudicata per 123 mila euro in più rispetto all’importo a base d’asta fissato in 1,1 milioni di euro. Questa cifra si somma ai 2 milioni stanziati dallo Stato e a 1,2 milioni di fondi propri messi a disposizione dalla fondazione. Il totale fa 4,3 milioni, ma per realizzare l’intero progetto ne servono almeno il doppio.
Da qui la difficoltà della Fondazione che potrebbe trovarsi impossibilitata ad accendere il mutuo regionale. Senza contare gli inconvenienti venuti alla luce nell’ex caserma Piave dove sono stati rinvenuti residui delle lavorazioni effettuate nell’ex acciaieria Safau. Da qui la necessità di bonificare l’area prima di iniziare il cantiere.
Difficile dire invece come intenderà sfruttare l’area dell’ex clinica Santi il nuovo acquirente. «Il nuovo Piano regolatore - spiega Colle - prevede un utilizzo misto che va dal residenziale al commerciale». Va detto, però, che il nuovo Prgc ha ridotto l’indice di cubatura uniformandolo a quello degli edifici esistenti. Un dettaglio questo che ha indotto l’Agenzia del territorio a ridurre la stima iniziale dell’edificio esistente da 1,7 a 1,1 milioni di euro.
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