Hospice al Gervasutta
«Un luogo di grande umanizzazione, in cui la qualità dell’ambiente e l’alta competenza del personale sono in grado di offrire conforto ai malati e alle loro famiglie».
Il sindaco di Udine, Furio Honsell, esprime così la sua soddisfazione per il trasferimento dell’hospice provvisorio al Gervasutta, che dal 1° luglio ha assunto il compito di garantire questa importante funzione con 8 posti letto. Il primo cittadino ha fatto visita alla struttura per assistere al passaggio di consegne e vedere da vicino i locali destinati ad accogliere gli ammalati e le loro famiglie. «La scelta del Gervasutta garantisce che il servizio non subisca interruzioni e colloca la funzione hospice all'interno della rete urbana delle cure palliative – sottolinea il primo cittadino –. Si tratta di una struttura che per caratteristiche e qualità dell’ambiente può offrire un luogo di grande umanità, mettendo anche a disposizione professionisti altamente qualificati, come psicologi e palliativisti. Questa scelta, sebbene non definitiva, conferma la strategia di consolidamento di due poli sanitari a Udine: uno presso l'azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia per i casi acuti e uno presso il Gervasutta per la riabilitazione e le cronicità».
Un punto di vista pienamente condiviso anche dall’assessore alla Salute, Simona Liguori. «Il Gervasutta - osserva Liguori - è una struttura che può garantire l’accessibilità necessaria ai nostri ammalati e ai loro familiari e configurarsi come un fondamentale nodo della rete assistenziale cittadina delle cure palliative».
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