Hashish nascosto nel marsupio, il cane antidroga fa sequestrare 400 grammi di droga in Borgo stazione

Durante i controlli a Udine i finanzieri sono stati attirati dall’atteggiamento sospetto di un 23enne straniero: l’intervento dell’unità cinofila non ha lasciato scampo al giovane

Controlli antidroga in stazione e una parte dell'hashish sequestrato
Controlli antidroga in stazione e una parte dell'hashish sequestrato

Quando il conduttore lo ha indirizzato verso il soggetto sospetto sono bastati pochi secondi, sarebbe meglio dire il tempo di un’annusata: in quel marsupio c’era droga.  È quanto successo, a Udine, nell’ambito dei controlli interforze coordinati dalla Prefettura, il dispositivo volto al mantenimento della sicurezza pubblica, alla repressione delle attività illecite e alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti che ha visto impiegati anche i finanzieri AT-PI del Gruppo di San Giorgio di Nogaro: sono stati loro a individuare, tra i vari soggetti controllati nel quartiere udinese, il giovane. 

Durante il servizio, infatti, è bastata una rapida occhiata per capire, dall’atteggiamento che tradiva nervosismo e insofferenza, che quell’uomo nascondeva qualcosa: è così che la pattuglia ha richiesto più approfonditi riscontri con l’ausilio del cane antidroga Kurma, che appena avvicinatosi al sospetto, ha segnalato al suo conduttore cinofilo la presenza di sostanze stupefacenti.

Procedendo alla successiva perquisizione i militari hanno rinvenuto all’interno di un marsupio indossato a tracolla dal cittadino non comunitario 4 panetti di sostanza resinosa color marrone che, immediatamente sottoposti ad accertamento qualitativo, sono risultati contenere hashish.

Per la quantità rinvenuta e le modalità di trasporto dei panetti sono risultate evidenti le finalità dello spaccio e, pertanto, si è proceduto all’arresto del soggetto, con conseguente sequestro dei circa 400 grammi di hashish.

Il cittadino pakistano di 23 anni, in possesso di permesso di soggiorno, dopo l’identificazione è stato portato in carcere a Udine, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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