Gruppo Cordenons, donazione agli alpini per la sede

CORDENONS. È stata una visita molto gradita dalle penne nere locali quella che il proprietario del Gruppo Cordenons, di cui dal 1984 fa parte la storica cartiera cittadina, ovvero il conte Ferruccio Gilberti, ha fatto nella nuova sede del gruppo alpini di di via Palladio. La struttura è in fase di ultimazione. Il conte, che è stato sottotenente degli alpini e ha frequentato il 48º corso allievi ufficiali di Aosta, si è complimentato per come è stata realizzata e ha voluto donare al gruppo un contributo di mille euro.
La futura nuova sede, realizzata quasi interamente grazie al volontariato e con crismi ecologici, non sarà agibile in tempo per l’adunata nazionale, come si sperava, ma rappresenta comunque un importante traguardo per le penne nere cordenonesi, che da anni attendono di trasferirsi dalla sede storica di via Romans.
Nell’area verde alle sue spalle verranno comunque ospitati gli accampamenti degli alpini che arriveranno da tutta Italia, in occasione della manifestazione di maggio. Il magnate della carta, imprenditore di quarta generazione, ha incontrato i volontari di Cordenons, in occasione di una visita al proprio stabilimento, uno dei tre che fanno parte del Gruppo. Quest'ultimo conta conta 282 dipendenti totali e un quartier generale a Milano, dove vive lo stesso Gilberti. Gli altri due stabilimenti sono invece in Valsugana (Trento) e a Malmedy, in Belgio. Con Gilberti in via Palladio c’era anche il direttore del locale stabilimento, Giorgio Monacelli.
«Si è trattato di una visita di cortesia – spiega quest'ultimo –, conseguenza del fatto che lo stesso conte è stato alpino e come lui anche molti nostri dipendenti o ex dipendenti. Da parte nostra non abbiamo in mente nessuna iniziativa per l’adunata, ma abbiamo comunque voluto con questa visita manifestare la nostra vicinanza agli alpini di Cordenons». Rientra quindi anche questo nella cronaca legata al periodo pre adunata che vede il gruppo cordenonese delle penne nere impegnato a preparare il territorio all'accoglienza. In settimana è terminato l’addobbo di 950 pali dell’illuminazione pubblica con doppia bandiera tricolore, secondo le indicazioni fornite da Pordenone.
«Sono state imbandierate tutte le vie principali – riferisce Fabio Zanella, che fa parte del comitato organizzatore comunale dell’adunata – e quelle nelle vicinanze dei siti individuati dal Comune come luogo di tendopoli o accampamenti per le penne nere che stanzieranno in città». Ne sono attese circa 2 mila, di cui 400 solo nell’oratorio della parrocchia di San Pietro. Circa 1.600 quindi quelle che vengono gestite dal gruppo alpini di Cordenons, alle quali si dovranno aggiungere quelle che verranno ospitate dai privati, e naturalmente gli alpini che giungeranno direttamente nei giorni dell’adunata.
Milena Bidinost
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