Gronda Nord, tracciato da ridisegnare

PORCIA
Subordinare l’eventuale scelta di un cambio di viabilità in centro storico, nella fattispecie l’introduzione del senso unico in via De Pellegrini, a interventi urbanistici e di promozione dell’aggregazione tra i cittadini che ne curino anche la rivitalizzazione, favorire il collegamento ciclopedonale delle frazioni, soprattutto di quella di Sant’Antonio, con il centro di Porcia e predisporre un biciplan che ne stabilisca gli indirizzi, garantire ai ragazzi percorsi in sicurezza nelle vicinanze dei plessi scolastici e, non da ultimo, sul fronte della grande viabilità di collegamento della cittadina con l’hinterland ridisegnare il tracciato della Gronda Nord, attualmente all’attenzione della Regione, alla luce di quanto desiderato dai Comuni: queste sono le prime indiscrezioni su quanto è emerso all’interno dei quattro tavoli di lavoro avviati all’inizio dell’anno dall’amministrazione del sindaco Stefano Turchet, nei quali hanno lavorato in sinergia rappresentanti della maggioranza e della minoranza, nonché associazioni, rappresentanti di categoria e, nel caso del tavolo sulla grande viabilità, anche i Comuni di Pordenone, Cordenons, Roveredo in Piano, Fontanafredda e Prata.
La discussione sul nuovo piano del traffico, adottato lo scorso anno e ora allo studio del Comune purliliese, ha in quest’ultimo caso rappresentato l’occasione per un primo confronto tra le amministrazioni interessate da questa grande opera di viabilità extraurbana prevista dal piano regionale del traffico: da indiscrezioni, quanto prodotto dal tavolo di lavoro sulla Gronda Nord sarà portato all’attenzione della giunta regionale. Intanto, chiusi i tavoli di lavoro, a Porcia ci si prepara a mettere mano al piano comunale del traffico, in vista della sua definitiva approvazione in consiglio. Lunedì i rappresentanti dei gruppi di lavoro hanno fatto il punto: nelle prossime settimane andranno a mettere insieme quanto emerso in ogni tavolo (osservazioni, obiezioni e suggerimenti al nuovo piano) producendo una relazione unica che sarà consegnata ai progettisti. A piano rivisto, prima cioè della sua approvazione, sarebbe intenzione dell’amministrazione condividere quanto prodotto con la cittadinanza in un incontro pubblico.(m.bi.)
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