Grappa clandestina, sigilli alla distilleria

I campioni inviati in laboratorio per determinare la multa. Denunciato un imprenditore agricolo

AZZANO DECIMO. I funzionari delle Dogane di Pordenone hanno scoperto una distilleria clandestina in un’azienda agricola tra Azzano Decimo e Fiume Veneto. Il titolare, un cinquantenne del posto, è stato denunciato a piede libero per l’ipotesi di reato di fabbricazione clandestina di bevande alcoliche. Le stesse, contenute in dammigiane da 20 e 50 litri e in una cisterna da 500 litri, sono state poste sotto sequestro. Alcuni campioni sono stati inviati ai laboratori di analisi chimiche di Trieste per determinarne il grado alcolico e la salubrità.

Il reato, se accertato, comporta la una pena da sei mesi a tre anni di reclusione, con una multa da due a dieci volte dell’imposta evasa, calcolata, sulla base di tabelle che fanno riferimento al grado alcolico rilevato. Un computo che potrà avvenire all’esito delle analisi.

I funzionari delle Dogane di Pordenone, che hanno agito quali operatori di polizia giudiziaria su delega del pubblico ministero Federico Facchin, hanno posto sotto sequestro – in vista della confisca – circa 850 litri di grappa distillata di contrabbando, nonché l’alambicco e la caldaia, della capacità di 200 litri, utilizzati per la distillazione. Sono stati sequestrati anche 160 chili di vinaccia, la cui provenienza è al vaglio, già pronti per la distillazione, contenuti nell’attrezzatura sigillata.

Il commercio, secondo quanto ricostruito dall’accusa, avveniva nell’esercizio attiguo all’azienda agricola e senza farne “mistero”. Un litro di grappa veniva venduto a 7,5 euro.

Nessuna soffiata. La scoperta della distilleria clandestina è avvenuta perché all’esterno dell’azienda era stato affisso un cartello che pubblicizzava la vendita della grappa.

Il legale di fiducia dell’agricoltore, l’avvocato Aldo Masserut, non ha inteso fornire informazioni sull’inchiesta né una tesi difensiva.

Sulla base delle analisi di laboratorio, disponibili nei prossimi giorni, la procura valuterà il da farsi.

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