Grande guerra, la finta trincea non piace al sindaco Zufferli

DRENCHIA. Perché mai costruire una finta trincea quando «ce ne sono di autentiche, a pochi chilometri da Cividale»? Rimbrotta, il sindaco di Drenchia Mario Zufferli, dispiaciuto per il mancato...

DRENCHIA. Perché mai costruire una finta trincea quando «ce ne sono di autentiche, a pochi chilometri da Cividale»? Rimbrotta, il sindaco di Drenchia Mario Zufferli, dispiaciuto per il mancato coinvolgimento del suo Comune nel piano delle iniziative commemorative del centenario della Grande Guerra predisposto dall'amministrazione cividalese - in cordata con numerose altre realtà - e finanziato dalla Regione con un importo consistente, 70 mila euro.

«Mi pare insensata l'esclusione delle Valli e, soprattutto, di Drenchia - attacca il primo cittadino -, luogo simbolo del conflitto e custode di straordinarie testimonianze storiche sullo stesso. Non mi si fraintenda: sono ben lieto che la città ducale abbia conseguito un risultato importante, ma trovo assurdo che invece di valorizzare il museo all'aperto del Kolovrat, vanto della nostra municipalità, si proceda allo scavo di una trincea, ex novo, nei pressi della vecchia stazione ferroviaria cividalese. Sarebbe bastato poco, ritengo, per avviare una proficua sinergia turistica, e invece...».

Invece niente, chiosa Zufferli, ventilando l'intenzione di «invitare a Drenchia l'assessore regionale alla cultura a breve», per fargli conoscere la realtà del Kolovrat. (l.a.)

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