Grande guerra, la Cineteca e Rumiz al fianco degli alpini

GEMONA. Per il centenario della Grande guerra il gruppo Ana di Gemona coinvolge anche il celebre giornalista e scrittore Paolo Rumiz che ieri è stato in visita nel capoluogo pedemontano per vedere la sede e gli archivi della Cineteca del Friuli. Rumiz è stato accolto dal sindaco Paolo Urbani accompagnato dal direttivo dell’Ana gemonese composto da Ivano Benvenuti e Nereo Giantin, Livio Jacob della Cineteca, il generale ed ex comandante delle truppe alpine Bruno Petti, e Pietro Colussi, futuro sovrintendente a Villa Manin, Lucio Fabi del comitato ministeriale per il centenario della Grande guerra, e il regista Alessandro Scillitani: «Per il terzo raduno del battaglione Gemona in programma i prossimi 5 e 6 aprile – ha spiegato Nereo Giantin, vicepresidente Ana Gemona – vorremmo fare qualcosa di speciale in occasione del centenario delle Grande guerra soprattutto per i più giovani. Ci sarà qualcosa di inedito che realizzeremo in collaborazione con la Cineteca e abbiamo voluto coinvolgere anche Paolo Rumiz che è pure coinvolto nelle manifestazioni legate al centenario e che ha avuto così l'occasione di visitare per la prima volta la Cineteca». La visita è durata tutta la mattinata ma già nel primo confronto a palazzo Boton, Rumiz ha voluto dare alcuni spunti: «È importante – ha detto – pensare per i giovani qualcosa di suggestivo che permetta loro di vivere anche per pochi giorni l'atmosfera che si respira sui luoghi della Grande guerra sul confine italo-austriaco, per poi proiettare materiale documentaristico che riuscirebbero a percepire meglio dopo aver vissuto certe emozioni, magari proprio in abiti militari e con il sacco».
Spunti per il momento che potrebbero portare a una futura collaborazione, tanto più che Paolo Rumiz ha visionato con molto interesse quanto raccolto dalla Cineteca e si è detto pronto a tornare a Gemona.
Da parte del sindaco Paolo Urbani è stata espressa disponibilità a venire incontro alle richieste dell’Ana locale: «Nel corso degli anni – ha detto il primo cittadino – abbiamo provveduto a risistemare diversi siti collegati alla Grande guerra che abbiamo sul nostro territorio. Anche noi come Comune avevamo lanciato un progetto un po’ accattivante per attirare l’attenzione dei più giovani come il raggiungimento dei luoghi con il mulo, andando a recuperare un animale oggi un po’ dimenticato ma collegato alla storia. Di fronte a una vostra proposta, siamo disponibili a valutare la possibilità partecipare anche con un contributo economico».(p.c.)
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