«Grafica più accattivante, fotografie più belle e definite» Il nuovo Messaggero Veneto supera il test con i lettori

Abbiamo voluto scoprire, sin dalla prima mattinata, le opinioni degli edicolanti e dei loro clienti Ecco cosa hanno risposto le persone che per prime si sono presentare ad acquistare il giornale L’ansia per capire come sarebbe stato accolto il rinnovato quotidiano è passata dopo le prime domande La gente ha immediatamente capito il tentativo di rendere più pulita la presentazione dei contenuti Unico disguido l’errore sulla dicitura del prezzo, che in provincia di Pordenone resta fermo a un euro

Una grafica accattivante, foto belle e maggiormente definite, un aspetto più giovanile: il nuovo Messaggero Veneto ha superato l’esame degli edicolanti e dei lettori, che lo hanno trovato rinnovato nell’aspetto, pur mantenendo le caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto rendendolo un piacevole appuntamento quotidiano.

Tanto che una distinta signora, Raffaela Castro, pordenonese di via della Ferriera, si è addirittura presentata ieri mattina in redazione con una lettera, scritta a mano di suo pugno, in cui si complimentava con il direttore Omar Monestier e la redazione per «l’ingrandimento dei caratteri e i colori diversi per ogni sezione di argomenti».

«I colori sono belli e nitidi, la grafica più immediata: le notizie si adocchiano più rapidamente» ha detto Antonella Feletto, dell’edicola di corso Vittorio Emanuele 49, a due passi dal municipio.

«La clientela si è dimostrata curiosa del nuovo Messaggero Veneto – ha spiegato Omar Biscontin dell’Edicola del Corso – perché era stata creata l’aspettativa e i lettori non vedevano l’ora di consultarlo. Quando l’hanno visto lo hanno sicuramente apprezzato».

«E’ un giornale graficamente migliore, dove le informazioni, le notizie e gli argomenti appaiono in modo più evidente. Vediamo poi nei prossimi giorni quali saranno i commenti dei lettori: quello sarà il vero banco di prova del gradimento del nuovo Messaggero» è stato il pensiero nell’edicola Mazzucco di corso Garibaldi.

Giovanile e diverso dagli altri: così hanno visto il nuovo Messaggero Veneto i fratelli Giampaolo, Rocco e Francesco del bar-edicola Alla vecchia Questura di piazza Duca d’Aosta. «Sicuramente più colorato». «Si nota la differenza rispetto agli altri giornali, che appaiono invece quasi omologati gli uni agli altri – ha sostenuto la loro collaboratrice, Valeria -. L’imprinting è sostanzialmente diverso dagli altri quotidiani in edicola».

Unire l’appeal grafico all’accuratezza dell’informazione è la partita per ora vinta dal Messaggero Veneto secondo Alessandro Sperotto, che dell’edicola è cliente. «È più leggibile, sicuramente un cambio positivo, un rinnovamento grafico che deve continuare ad accogliere la profondità delle notizie che, secondo me, fanno la differenza in un giornale».

Commenti positivi anche nell’edicola di Stefano Marini in largo San Giovanni. «Un giornale indubbiamente più nuovo e giovanile – hanno sottolineato – che già dalla mattina aveva creato curiosità e aspettativa nei lettori. Aspettiamo nei prossimi giorni i commenti dei clienti che avranno letto il quotidiano».

Unica pecca, perchè ce n’è sempre una, nella vita, nelle cose che contano: l’indicazione del prezzo, che per errore, anche sull’edizione di Pordenone, anzichè sulla sola edizione di Udine, è uscito a 1,30 euro. Una circolare ha avvertito gli edicolanti dell’errore, ma non tutti hanno fatto in tempo a leggerla in tempo. Ce ne scusiamo, dunque, con i lettori e gli interessati ribadendo, a scanso di equivoci, che l’edizione di Pordenone continua a costare un euro. —

L.V.

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