Gorizia, Cingolani sarà il candidato sindaco

L’esponente del Pd è il più votato alle primarie davanti a Bellavite (Forum) e agli “outsider” Del Ponte (Sel) e Valentinsig (Idv).

GORIZIA. Il popolo delle primarie ha deciso: toccherà a Giuseppe Cingolani il compito di guidare il centrosinistra alle prossime elezioni comunali in primavera. E’ l’esito della consultazione interna alla coalizione, alla quale hanno partecipato ieri all’Ugg 1650 persone: scacciato lo spauracchio della bassa affluenza, alle 21.32 è arrivata la designazione ufficiale per il 44enne segretario del Pd, con la proclamazione dei risultati dello scrutinio. Non c'è stato il testa a testa con Andrea Bellavite, staccato di quasi 300 preferenze: Cingolani, appoggiato anche dalla Slovenska Skupnost, ha incamerato 851 voti contro i 566 dello sfidante del Forum (sostenuto anche da Federazione della Sinistra). Con dodici schede nulle e sei bianche, hanno raggranellato rispettivamente 117 e 98 voti invece Paolo Del Ponte (Sel) e Mauro Valentinsig (Idv), outsider che ora si metteranno a disposizione del neo-candidato sindaco, pronti – chissà – a entrare a far parte di una futura giunta Cingolani.

«Stasera (ieri, ndr) ha vinto tutto il centrosinistra, che si presenta alle prossime comunali unito e credibile», sono state le prime parole che Cingolani ha pronunciato davanti a taccuini e telecamere, dopo la proclamazione. «Stiamo costruendo un progetto che intende cambiare il volto di Gorizia», ha aggiunto il neo- candidato sindaco. Neppure le nuove esternazioni di Roberto Collini, che potrebbe scendere in campo al primo turno delle amministrative con una lista civica di centro, hanno scalfito l’entusiasmo del popolo del centrosinistra. «Dialogheremo con tutti i cittadini di Gorizia.

E, se ce ne sarà occasione, anche con quelli di San Lorenzo», ha ironicamente aggiunto Cingolani, riferendosi al paese in cui risiede il direttore della sede regionale della Rai, il cui nome è stato beffardamente vergato su una delle schede infilate nell’urna, annullata assieme a quelle (curiosamente più d’una) che riportavano affiancati un punto esclamativo e un punto interrogativo. Il primo abbraccio da candidato designato Cingolani l’ha riservato a Silvano Ceccotti, rappresentante dell’anima bersaniana del Pd goriziano, apparsa in un primo momento tiepida di fronte all’indicazione del segretario.

Poi il sincero abbraccio con Bellavite e Valentinsig (Del Ponte era fuori città per altri impegni): giovedì i quattro si incontreranno per un primo vertice, nel quale sarà delineata la road map verso le comunali. «La base sono i sei partiti della coalizione, ma non escludiamo di allargare il campo – ragiona Cingolani -. Di certo c'è che ora il centrosinistra ha il suo candidato: si parte da qui, da un dialogo franco e dal riconoscimento del valore del percorso compiuto finora».

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