Gli abitanti delle frazioni firmano una petizione per avere la fibra ottica

ENEMONZO

Raccolta di firme fra i residenti delle frazioni di Enemonzo contro l’installazione radio da parte della società St sulla scuola di Colza per il collegamento ad internet. «Vogliamo parità di trattamento tra i residenti delle frazioni e quelli del capoluogo e chiediamo alla Regione d'intervenire a porre rimedio su questo non più tollerabile divario digitale con urgente intervento per cablare le abitazioni in fibra ottica».

Questo lo sfogo di Andrea Segato a nome di una quindicina di firmatari delle frazioni di Fresis, Colza e Tartinis che protestano per la mancata attivazione della fibra ottica nelle loro abitazioni. «Ci siamo rivolti al Comune lamentando la mancata copertura, ma ci hanno informati dell’esistenza di un impianto radio di futura disponibilità in sostituzione della banda larga». I firmatari della petizione ritengono discriminatorio ricevere un servizio via radio «che quantitativamente e qualitativamente, non è lontanamente paragonabile all’efficienza del sistema a fibra». I firmatari spiegano che non esistano ragioni tecniche «a questa scelta inopinata dell’amministrazione comunale visto che l’infrastruttura a fibra ottica è stata recentemente installata anche nelle frazioni». La scelta renderebbe difficile ai residenti delle frazioni l’accesso a lezioni scolastiche online, a documenti sanitari e fiscali e, come avvenuto in questo periodo di coronavirus, di poter seguire la messa via streaming. «Rileviamo- concludono i firmatari- nella posizione dell’amministrazione comunale profili di illegittimità costituzionalmente rilevanti e chiediamo che tale omissione venga superata con l’inserimento in database Openfiber». —

G.G.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto