Giudice fallimento Riz office: ammette quasi tutti i creditori
FONTANAFREDDA. Fallimento Riz Office, il giudice Francesco Petrucco Toffolo e il curatore Marco Bianchet hanno esaminato, ieri mattina, 136 domande di creditori. I crediti privilegiati ammessi ammontano a 3,6 milioni di euro, quelli chirografari a 1,24 milioni.
Esclusi crediti per un importo complessivo pari a 91.400 euro. Tra i privilegiati rientrano anche le spettanze dei dipendenti: accolte domande per 429.229 euro.
L’esame di una decina di domande è stata rinviata al 14 giugno, poiché necessitano di approfondimenti; il 22 ottobre, invece, il tribunale procederà con l’esame delle domande tardive.
Il fallimento della Riz Office era stato dichiarato a febbraio. Le difficoltà per l’azienda di Ceolini di Fontanafredda – specializzata nella progettazione e vendita di mobili per ufficio, direzionali, reception, pareti divisorie e sedute – si erano presentate dopo il passaggio di mano dall’imprenditore Sergio Zaia (già candidato alla presidenza della Provincia per il centrosinistra e poi capogruppo del Pd) alla newco One Trust di Ortona, in provincia di Chieti.
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