Girava col manganello del duce: denunciato

L’aveva nascosto sotto il sedile della sua utilitaria: «Lo tengo in auto per difesa personale»

“Dux Mussolini. Molti nemici, molto onore”. Il motto nostalgico, con l’effigie del duce su entrambi i lati, campeggia su un manganello in legno lungo quarantacinque centimetri, sequestrato l’altra mattina dai carabinieri della Compagnia di Pordenone, ai comandi del maggiore Marco Campaldini. Il proprietario del bastone del Duce, invece, è stato denunciato.

Il manganello è stato rinvenuto dai carabinieri durante uno servizio di controllo alla circolazione stradale a bordo di un’automobile. Era stato nascosto sotto il sedile di un’utilitaria, fermata dai militari dell’Arma in viale Aquileia. Al volante c’era A.A., 32 anni, residente a Maniago. I militari dell’Arma, mentre verificavano i documenti di guida, hanno notato il manico del bastone spuntare da sotto il sedile. E hanno chiesto di esaminarlo.

Quando i carabinieri hanno chiesto al conducente dei veicolo per quale ragione si portasse dietro il bastone di legno, il maniaghese ha candidamente risposto di tenerlo in auto per difesa personale. Più che strumento di difesa, però, il bastone è quasi un’arma impropria, vista la lunghezza, ma anche lo slogan che non si distingue certamente per afflati pacifisti. Anzi.

Il manganello è stato posto, pertanto, sotto sequestro, mentre il giovane è stato denunciato per porto di armi o oggetti atti a offendere. La notizia ha fatto il giro del web, veicolata sul sito del Messaggero Veneto, totalizzando in poco tempo 224 condivisioni. C’è chi ha lasciato commenti scherzosi: «Non è che era appena uscito da sexy shop?», chi, invece, ha sbuffato, rimarcando che i problemi sono altri.

I controlli mirati alla sicurezza sulle strade, effettuati dalla Compagnia di Pordenone, hanno portato, inoltre a due denunce a piede libero per guida in stato di ebbrezza. Sono state ritirate le patenti a due giovani, C.R., di 35 anni, residente a Porcia e B.M., 29 anni, residente, invece, a Cordenons. I servizi di vigilanza sono stati eseguiti durante la notte, nei territori dei comuni di Casarsa della Delizia e del capoluogo.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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