Giovane “sparito” dopo il rientro a casa

Giosuè Ruotolo disse di essere rimasto a casa la sera del delitto perché temeva di venirne coinvolto, e dunque di avere problemi per l’arruolamento ormai imminente nella guardia di Finanza. Ed è una versione che potrebbe anche reggere, considerando che adesso il militare di Somma Vesuviana è l’unico indagato per il duplice omicidio di Trifone e Teresa, circostanza che non gli permetterà di prendere servizio nel corpo delle fiamme gialle sino a nuovi sviluppi per lui positivi.
A parlarne è il comandante della compagnia operativa di Nola, il capitano Luca Modestino Gerolomino, che tra l’altro è competente proprio su Somma Vesuviana, la città di origine e dove tuttora si trova il carrista ex commilitone e convivente di Trifone Ragone. «Si tratta di un caso che naturalmente sta sconvolgendo il territorio vesuviano - spiega il comandante di Nola - tuttavia non conosco a fondo la situazione di Ruotolo, ma di certo essere unico indagato per un duplice omicidio non permetterà al ragazzo di potere ancora indossare la divisa di finanziere. È necessario che la sua situazione venga chiarita, poi come capitato anche in altri casi meno mediatici di questo, quando e se il giovane sarà uscito dalla bufera giudiziaria, potrà operare con il corpo della guardia di finanza».
Intanto Giosuè Ruotolo resta barricato nell’abitazione di famiglia ai piedi del vulcano partenopeo, da cui pare non sia ancora uscito da quando è tornato da Pordenone, all’alba di mercoledì, dopo essere stato interrogato il giorno precedente in procura.
Anche sotto l’aspetto dell’ordine pubblico la situazione pare essersi quasi del tutto calmata, con i cronisti che ormai da un paio di giorni non stringono più d’assedio la sua via in attesa di vedere e provare ad intervistare lo stesso Giosuè o almeno uno dei suoi familiari. In tal senso anche i carabinieri hanno allentato la presa. Lo scenario è tornato ordinato e non c’è bisogno al momento di presidiare la zona.
Gli amici di “Giò”, intanto, si dicono pronti ad accogliere il 26enne nel bar di sempre e di essere disposti a proteggerlo da qualsiasi abuso.
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