Giovane cade dal Ponte nuovo Salvo dopo un volo di 20 metri

Cividale: ventitreenne trasportato in elicottero all’ospedale di Udine e ricoverato in terapia intensiva Probabili lesioni alla spina dorsale, la prognosi è riservata. Del caso si stanno occupando i carabinieri
Di Lucia Aviani

CIVIDALE. È rimasto in vita, incredibilmente, dopo un volo nel vuoto di una ventina di metri e l’impatto, violentissimo, con il Natisone, in quel punto non certo profondo: un giovane di 23 anni, cividalese, è precipitato l’altra nella forra del fiume, dalla spalletta a valle del Ponte nuovo.

Per quanto bassa, l’acqua ha evidentemente attutito il colpo, scongiurando il peggio: le condizioni del ragazzo – trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e ricoverato nel reparto di terapia intensiva – sono comunque critiche.

Potrebbe aver riportato pure lesioni alla colonna vertebrale. La prognosi è riservata.

La tragedia si è consumata in tarda mattinata, poco dopo le 13. Ancora al vaglio la dinamica dell’episodio, alla cui ricostruzione stanno lavorando i carabinieri della compagnia cittadina.

Era l’ora di pranzo, come detto, quando una telefonata ha messo in moto la macchina dei soccorsi.

Sul posto sono arrivati, più o meno in contemporanea, un’ambulanza, dal nosocomio cittadino, l'elisoccorso, da quello udinese, un mezzo dei vigili del fuoco e gli uomini dell'Arma.

I carabinieri non sono riusciti immediatamente a inquadrare la situazione: dall’alto, infatti, il 23enne–- che era riuscito a trascinarsi con le proprie forze fino sulla riva sinistra, proprio sotto al ponte – dava quasi l’idea di una persona normalmente distesa sul greto.

Spettacolo tutt’altro che infrequente, in questo periodo. Dopo qualche istante, però, la pattuglia ha scorto il braccio del ragazzo alzarsi in sua direzione e ha capito, così, che il malcapitato era proprio lui.

Nessun problema per l’identificazione, posto che il 23enne – peraltro, come detto, cosciente – aveva con sé i documenti: immediata, dunque, la chiamata ai familiari.

Il trambusto delle sirene e dell’elisoccorso (atterrato sulla sponda del fiume, in queste settimane trasformata in strada per consentire lo svolgimento di lavori di consolidamento della parete della forra) ha richiamato sul posto parecchi residenti, assiepatisi lungo il parapetto per seguire le operazioni di recupero del giovane.

Ma anche sull’altro ponte, quello del Diavolo, c’era gente che osservava la scena.

L’arrivo dell'elicottero – presto rialzatosi in volo – era stato avvertito, infatti, fino in centro città, suscitando la curiosità di chi si trovava in borgo di Ponte e nelle sue immediate vicinanze.

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