Giostre, la rivoluzione Tolto l’autoscontro e “bocciato” il Tagadà

L’assessore Recchia a confronto coi titolari delle attrazioni  Rivista la presenza in piazza per i prossimi festeggiamenti

CORDENONS

Nuovo assetto per la tipologia e la dislocazione delle giostre da collocare in piazza Della Vittoria a Cordenons per la Sagra del rosario e per la Festa delle zucche. Venerdì pomeriggio c’è stato un incontro tra l’assessore Laura Recchia e i giostrai che solitamente convergono in città per animare i festeggiamenti organizzati dalla parrocchia di Santa Maria maggiore, che comincerà il 21 settembre per concludersi il 7 ottobre.

Anzitutto, non sarà più posizionato l’autoscontro sulla destra del sagrato della chiesa, che occupava i parcheggi pubblici. Una decisione presa per liberare stalli e per dare possibilità a residenti e commercianti di avere altri parcheggi liberi, ma anche per limitare il vociare e la confusione, inopportune in concomitanza con le celebrazioni religiose. La presenza dell’autoscontro potrà essere confermata qualora venisse trovata un’altra collocazione alternativa, in suolo privato.

Non sarà presente l’attrazione del Tagadà, giostra circolare che ruota e si scuote. «È una questione di sicurezza, la giostra risulta troppo pericolosa e quindi è stato deciso di non confermarla» ha spiegato Recchia. Il gestore dell’attrazione ha proposto un’altra tipologia, simile al Tagadà ma nella quale gli occupanti sono imbragati: sarà oggetto di valutazione. «Abbiamo anche proposto un’alternativa, ovvero di spostarsi nel parcheggio della piscina» ha anticipato l’assessore. L’ipotesi non avrebbe accolto il favore dei giostrai, in quanto la distanza dal cuore della sagra e dalla piazza è significativa.

Le giostre in piazza sostano per tre weekend, quanto la durata dei festeggiamenti. Da sette anni, ovvero da quando la sagra è stata ripristinata, i giostrai diventavano la spina nel fianco per chi sosta in centro e per i commercianti della piazza. Immancabili le lamentele da parte di alcuni cittadini, costretti a parcheggiare lontano, e dei commercianti, che dichiaravano di registrare cali di entrate nei giorni della sagra. Erano occupati dalle giostre gli stalli in entrambi i lati del sagrato della chiesa di Santa Maria maggiore e parte di quelli di fronte: una quarantina in totale. Non sarà più così. —





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