Giornate Fai d’autunno Alla scoperta dei luoghi con i giovani ciceroni

L.l.

Cordovado

Promuovere luoghi e ambiti poco conosciuti e insoliti a un pubblico curioso di storia, arte e natura, ma anche di farine e design: sono gli ingredienti delle Giornate Fai d’autunno, che sabato e domenica troveranno a Cordovado e Sesto al Reghena i tradizionali eventi.

Cinque le aperture in scaletta tra luoghi pubblici e privati poco visitati, e per questo particolarmente attesi per essere ammirati. Si va da palazzo Bozza-Marrubini alla Casa del Capitano o del Gastaldo, dove l’accesso è riservato agli iscritti Fai. La visita permetterà di conoscere anche l’insigne figura dello scienziato Gino Bozza (1899-1967) che nel palazzo vi dimorò.

Il percorso prosegue con la visita guidata dai volontari del Fai giovani al chiostro di palazzo Mainardi, oggi sede di biblioteca e oratorio parrocchiale, posto vicino al santuario mariano del Rosario, nel XVII secolo convento dei Padri domenicani. Il successivo sito sarà la chiesetta dell’ex convento di Madonna di Campagna, in un’area naturale tutta da scoprire e posta nel complesso che oggi ospita il circolo ippico La Corte, con entrata alle scuderie. L’itinerario si conclude con le visite guidate a due aziende all’avanguardia: la Midj a Cordovado, specializzata in design d’arredo, e i Grandi molini italiani, ex Molini Variola, a Sesto al Reghena.

«Nelle due giornate – afferma il vicesindaco Matteo Petraz – saranno anche visitabili nell’ufficio turistico la mostra Italia grand sketching tour di Chiara Gomiselli e, a palazzo Cecchini, Sessant’anni di teatro a Cordovado e la collettiva di pittura Teatr’Arte. —



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