Giocatori di calcetto derubati nella palestra del Kennedy

Quattro trentenni pordenonesi sono stati derubati lunedì sera mentre si allenavano nella palestra del Kennedy. Sono amici e giocano in una squadra di calcetto amatoriale, “Quelli che il futsal”, che partecipa al campionato provinciale.
Avevano lasciato i cellulari e i portafogli nelle tasche dei giubbotti, negli spogliatoi. Poi l’amara sorpresa: tre telefonini e altrettanti portafogli con carte di credito, pochi spiccioli e documenti, erano spariti. Chi può essersi introdotto nella struttura sportiva? «C’eravamo solo noi», racconta uno dei ragazzi derubati.
E dire che all’interno della palestra i giocatori non avevano notato intrusi. Un anziano, invece, ha riferito loro di aver avvistato due sconosciuti sulla quarantina.
I quattro calciatori derubati non si sono persi d’animo e grazie allo strumento “Trova il cellulare” si sono improvvisati detective digitali e da soli si sono messi sulle tracce dei loro dispositivi, dopo aver sporto denuncia alla polizia di Stato. Li hanno ritrovati in via Cappuccini.
Sul posto è arrivata anche una pattuglia della polizia, allertata dai ragazzi. Evidentemente i ladri hanno capito che i proprietari dei telefonini erano sulle loro tracce e si sono disfatti dei cellulari, abbandonandoli per strada.
Dei portafogli, però, ancora nessuna traccia. Le carte di credito sono state bloccate subito. Ora si confida di poter risalire agli autori, magari con l’aiuto delle telecamere comunali, se non altro nella zona della palestra del Kennedy, visto che nella zona del ritrovamento parziale della refurtiva non ci sono occhi elettronici.
Brutta sorpresa anche per un altro pordenonese, al rientro a casa, ieri sera in via Sturzo. I ldari gli hanno bloccato la serratura di casa per cui, oltre i carabinieri, è stato necessario allertare i vigili del fuoco.
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