Giocano 32 euro e ne vincono 22 mila

SACILE. Colpo di fortuna sotto il vischio nella gelateria-bar “Dolomiti” in via Sfriso: 22.772 euro al Totocalcio. La giocata di 32 euro di Francesco con due colleghi sistemisti pendolari da Francenigo, domenica, ha fatto il miracolo di Natale. «Sarà un grosso, grande, grasso Natale», scherzano i clienti del “Dolomiti”.
Non basta: il mitico e misterioso “sistemista solitario” di Sacile ha giocato 67 euro nel “Big match” nella ricevitoria “Dolomiti” e ne ha vinti il doppio.
Da ottobre ha incassato oltre 70 mila euro nelle ricevitorie di Sacile e Roveredo in Piano. «Domenica ricca di fortuna – dicono i titolari della gelateria, Luca e Sabrina Casagrande –. Francesco e colleghi lavorano nel mobilificio “Alf” a Francenigo e giocano da anni un piccolo sistema nel glorioso Totocalcio: 11 euro a testa e un euro in un’altra schedina.
Ci hanno azzeccato, con uno dei cinque “14” usciti in tutta Italia, poi 5 vincite di “13” colonne, 10 di “12” e un “9”. Vincite programmate e rodate da un allenamento pluriennale». In passato il “sistemino” del terzetto di quarantenni di Francenigo aveva fruttato qualche migliaia di euro.
«Un pensionato nel 2014 aveva vinto 19.500 euro giocandone due – ha ricordato i fasti Casagrande –. La dea bendata non ha sbagliato indirizzo, nemmeno questa volta».
Febbre alta da gioco a Sacile, per tentare il colpaccio e al civico 24 in via Martiri Sfriso. «L’occasione per essere baciati dalla fortuna va coltivata – hanno invitato Luca e Sabrina –. Abbiamo tanti clienti affezionati, pendolari anche da Cordignano e da Orsago.
Il giro dei giocatori quotidiani è mediamente diminuito anche se la crisi non mette a terra la voglia di tentare la sorte». La leggera flessione si può misurare nelle giocate, ma gli appassionati non perdono la grinta. «Dal 1977 siamo un punto di riferimento – ha ricordato Luca Casagrande – e le vincite sono state a tanti zeri, in 38 anni di attività».
Le vincite di 1.200 al superenalotto rientrano nelle vittorie “d’ordinanza”. Quella straordinaria? Risale al 15 febbraio 1997: mezzo miliardo di vecchie lire al Totocalcio. «Ce la ricordiamo ancora – dicono i titolari nel bar “Dolomiti” –. Quelle cifre sono ormai difficili da raggiungere».
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