Gino Sorrentino nel gennaio 1952 portò la prima pizza in città

Gli udinesi apprezzano la pizza da quasi 66 anni. Correva l’anno 1952 quando, per la prima volta, tagliarono uno spicchio della pietanza napoletana. Non potevano immaginare che la pizza sarebbe...
Udine 8 Dicembre 2017. La Pizza patrimonio dell' Unesco. Pizzeria Due Palme Pizza Unesco. © Foto Petrussi
Udine 8 Dicembre 2017. La Pizza patrimonio dell' Unesco. Pizzeria Due Palme Pizza Unesco. © Foto Petrussi
Gli udinesi apprezzano la pizza da quasi 66 anni. Correva l’anno 1952 quando, per la prima volta, tagliarono uno spicchio della pietanza napoletana. Non potevano immaginare che la pizza sarebbe entrata nel menù quotidiano. Era il 19 gennaio e il pizzaiolo Gino Sorrentino la serviva ai tavoli nel ristorante Moretti, in piazzale XXVI Luglio. A documentare il debutto della pizza nel capoluogo friulano, è stato Mario Quargnolo nel suo libro “Caffè e osterie di Udine” pubblicato come supplemento al Messaggero Veneto, il 30 dicembre 1983.


La storia della pizza colpì anche il giornalista Mario Blasoni che, nel 2006, le dedicò un servizio. Arrivato dalla provincia di Salerno, Sorrentino fu il primo pizzaiolo di Udine. «Dopo qualche anno – scriveva Blasoni – Gino Sorrentino si mise in proprio e aprì un primo locale in vicolo Stabernao, di fronte al cinema Ariston; nel 1957 passò direttamente in via Aquileia dando vita prima alla Vesuviana e poi a un’altra pizzeria che dal 1 gennaio 1970 venne rilevata da Pierino e dai suoi due fratelli Amedeo e Giovanni. La chiamarono “Da Toni” con il nome dello zio che era stato il loro pigmaglione: li aveva chiamati lui a Palmanova dove si era già ben piazzato con il ristorante-pizzeria “Al Gambero”.


Negli anni, la pizza è diventata una pietanza talmente raffinata da finire nel patrimonio Unesco.




Riproduzione riservata © Messaggero Veneto