Ginnastica tra siringhe e rifiuti scatta la protesta degli atleti

SAN GIORGIO

Approda a San Giorgio di Nogaro la street work out, disciplina sportiva all’aria aperta, ma i ragazzi del gruppo “Barsanz calisthenics” devono combattere contro il degrado del parco pubblico sotto il viadotto, area di pregio naturalistico lungo le sponde del Corno. «Vogliamo informare l’intera comunità di cosa subiamo e rischiamo mentre ci alleniamo in un parco pubblico, quello sotto il ponte – dichiarano –. Siamo stati ad allenarci. Appena entrati, abbiamo scorto un’auto parcheggiata sull’erba all’interno del parco con otto persone attorno a un falò intente a preparare braci per fare una griglia: in un parco pubblico. E non è la prima volta. Già questo è un qualcosa di scandaloso. Abbiamo dovuto allenarci in mezzo al fumo, che raggiungeva le cime degli alberi più alti, mentre questi signori tagliavano rami delle piante e gettavano oggetti dentro al fiume». «La cosa che ci ha lasciato veramente schifati – proseguono – è l’aver ritrovato una siringa a pochi passi dall’unica struttura fitness che abbiamo a disposizione. Solo pochi giorni fa c’erano un bambino e il suo nonno che giocavano e facevano degli esercizi assieme a noi. Non bastava l’immondizia, non bastavano i fuochi accesi che potrebbero dar luogo a pericolosi incendi, ora dobbiamo anche avere paura delle siringhe. Siamo veramente delusi e amareggiati».

Il Barsanz calisthenics (parola che trae origina dal greco Kalos e Sthenos, ovvero bellezza e forza) si identifica in una disciplina sportiva tramite la quale i praticanti mirano alla massima efficienza fisica possibile, unita a una forma bilanciata, tonica e funzionale. È detto anche street work out in quanto viene eseguito a corpo libero e all’aria aperta e può essere praticato da persone di qualsiasi età.

A San Giorgio il gruppo Barsanz, ha recentemente chiesto al Comune di installare una struttura di fitness per potersi allenare e, allo stesso tempo, dare la possibilità ai sangiorgini di praticare esercizio fisico all’aria aperta. «Purtroppo l’amministrazione comunale – concludono – non ci ha dato risposta e il sindaco, via Facebook, ci ha detto che non ha soldi per realizzarla». —