Giardino Viatori, tre conferenze botaniche

Prosegue l’apertura al pubblico del Giardino Viatori, la splendida sempre più fiorita area verde di proprietà della Fondazione cassa di risparmio di Gorizia: anche nell’ultimo weekend, quello appena passato, è stato possibile accedere agli spazi di via Forte del Bosco con visita guidata grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici del Giardino Lucio Viatori.
A dominare gli spazi verdi centinaia di specie in fioritura tra cui rododendri, collezioni di lillà, ortensie, spiree, viburni, osmanti, peonie, rose rampicanti, pruni e meli da fiore, ed un centinaio di magnolie caducifoglie, ultimo grande amore del professor Viatori, appassionato di botanica e creatore di questo affascinante parco urbano. E ancora l’ombrosa e sempre fresca valle delle azalee, il laghetto delle ninfee e il roseto, solo per citare alcune delle meraviglie del Giardino che presto saranno in fiore.
Si preannuncia ancora molto interessante il prossimo appuntamento con gli incontri botanici organizzati nella sala conferenze della Fondazione. Giovedì 19 aprile sarà la volta del giornalista ed esperto di tradizioni agricole e alimentari Enos Costantini, voce della storica trasmissione di radio rai Friuli Venezia Giulia “Vita nei campi” che parlerà di “La vite nella storia del paesaggio friulano”, dove si esplorerà la vite nella storia del paesaggio friulano, i sistemi di allevamento, le consociazioni, i vitigni, le cantine, i caratelli e i vini: un grande passato di storie, aneddoti e qualche bevuta…
Venerdì 4 maggio l’agronoma e architetto del paesaggio Camilla Zanarotti, parlerà di Porcinai e il paesaggio. Ancora, l’11 maggio Erica Vaccari, esperta di turismo di qualità, interverrà su “Il nuovo giardino provenzale: dove la tradizione incontra la modernità”.
Si ricorda che l’apertura del Giardino è fissata ogni sabato, domenica e festivi fino a domenica 3 giugno dalle 15 alle 19 con visite guidate alle 17.
Centinaia di rododendri ed azalee, collezioni di lillà, ortensie, spiree, viburni, osmanti, peonie, rose rampicanti, pruni e meli da fiore, ed un centinaio di magnolie caducifolie – l’ultimo grande amore del professore – si possono ammirare in fiore da marzo a giugno. Tra le piante erbacee perenni e le bulbose, che completano le aiuole formando macchie dai colori spesso vivaci e contrastanti, spiccano cuscini fioriti di Phlox e lberis che assieme all’erica, ai bucaneve e ai narcisi annunciano la fine dell’inverno, e poi iris, peonie, Hemerocallis, Hosta, salvie, papaveri, Agapanthus, astri, gladioli, gigli, dalie e ciclamini, che dalla primavera accompagnano fino all’autunno.
L’eredità lasciata da Lucio Viatori non è solo nella materialità del suo giardino ma anche nell’insegnamento che ha voluto trasmettere: cioè che progettare o lavorare in giardino facendosi guidare dalle piante è un’esperienza che riapre la comunicazione e la mutua comprensione tra uomo e natura.
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