Giallo dei documenti, altre accuse

La minoranza chiede lumi sui plichi finiti dal Comune nei rifiuti
ANTEPRIMA VARMO 22 MAGGIO 2002 DIBATTITO CANDIDATO SINDACO BIASINUTTO PIERINO TELEFOTO COPYRIGHT FOTO AGENCY ANTEPRIMA
ANTEPRIMA VARMO 22 MAGGIO 2002 DIBATTITO CANDIDATO SINDACO BIASINUTTO PIERINO TELEFOTO COPYRIGHT FOTO AGENCY ANTEPRIMA

VARMO. Caso dei documenti spariti dal palazzo comunale e ritrovati in un cassonetto dei rifiuti: la minoranza attacca ancora ancora. E i capogruppo Pierino Biasinutto ed Ezio Cupelli chiamano in causa anche il candidato della Lega Nord al consiglio regionale, Stefano Teghil.

«Fatti personali di assoluta riservatezza - spiegano - copie nominative dei verbali di sospensione delle patenti di guida di concittadini, dichiarazioni mediche sullo stato di salute di persone di Varmo che versano in condizioni di disagio, richieste pervenute all’assistente sociale di contributi economici, profili di famiglie in difficoltà coperti da segreto d'ufficio, certificazioni mediche di handicap di minori, nonché fax spediti a terze persone con elenchi di minori iscritti alle varie classi della scuola di Varmo, documenti protocollati in originale e presunte modifiche dei verbali del Consiglio comunale. Sarebbero questi, solo alcuni esempi del presunto contenuto delle casse sigillate, consegnate in Comune nel novembre 2012, dopo che quei documenti erano stati rinvenuti nei cassonetti della spazzatura».

Secondo la minoranza «questi scatoloni «non sono ancora stati aperti e pare che il sindaco Michelin e la sua maggioranza non abbiano  la minima intenzione di farlo nonostante l’interrogazioni della minoranza».

«In quelle carte ci sono oltre 200 nomi di cittadini e la gente ha diritto di sapere perchè sono finite lì» attaccano Biasinutto e Cupelli. Poi l’affondo al candidato leghista Stefano Teghil, seduto in consiglio tra i banchi della maggioranza.

«L’amministrazione - scrivono i due consiglieri - evidentemente, non ritiene opportuno affrontare temi così pericolosi, visto che il consigliere Stefano Teghil (membro della precedente e attuale maggioranza) in piena campagna elettorale per le regionali, ne potrebbe essere danneggiato. Lo stesso, pur ricevendo documentazione se n’è disinteressato. Può essere questa la trasparenza di chi ambisce al delicato ruolo di Consigliere Regionale?».

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