Furto a scuola, i ladri chiedono scusa

Pentiti del raid dello scorso fine settimana al comprensivo di Pasiano, hanno restituito il maltolto e lasciato un biglietto

PASIANO. Ha dell’incredibile, ma è avvenuto ieri. I ladri si sono pentiti del furto commesso qualche giorno fa nelle scuole medie ed elementari di Pasiano. Hanno riportato il maltolto, lo hanno deposto davanti alla porta con tanto di biglietto di scuse e promessa di non rifarlo più. Il personale dell’istituto, in prima battuta, ieri mattina pensava a uno scherzo di cattivo gusto. Invece, quel materiale, era proprio di proprietà degli istituti, riportato in ottimo stato, tutto, con tanto di biglietto, molto educato, di pentimento.

Un passo indietro. Il furto era stato commesso lo scorso fine settimana e scoperto lunedì. I ladri avevano rubato un pc dall’aula informatica delle scuole medie e le casse acustiche dalle aule delle elementari. Gli istituti si trovano in via Coletti.

I carabinieri del Norm di Sacile avevano avviato subito indagini, anche acquisendo le immagini della videosorveglianza. In entrambi i plessi, che si trovano a un centinaio di metri di distanza l’uno dall’altro, i ladri avevano forzato la serratura di una finestra per accedere ai locali scolastici. Quindi avevano puntato all’aula di informatica in un caso e all’aula musicale nell’altro. Il danno ammontava a circa duemila euro, perolopiù dovuto al danneggiamento degli infissi, il cui ripristino era stato eseguito nella mattinata di lunedì.

«Riteniamo che sia stata opera di ragazzi più che di “ladri professionisti” – aveva detto l’assessore alla Sicurezza Gabriele Marcuzzo –. Lo dimostra il fatto che di una decina di computer, è stata staccata la spina di uno e portato via. Alla fine è maggiore il danno rispetto al profitto».

Il personale non docente aveva segnalato subito danneggiamenti e furti. Gli autori, evidentemente, si sono pentiti. Forse temono di essere identificati dalle telecamere e così facendo, puntano alla clemenza.

Fatto sta che, ieri mattina, davanti alle porte delle rispettive sedi, all’apertura, il personale scolastico ha rinvenuto, ordinatamente poggiati a terra, sia il pc sia le casse acustiche. Accanto, vi era un foglio, staccato da un quadernone a quadretti. In stampatello, a mano, un... singolare pensiero di scuse.

«Ci scusiamo per quello che abbiamo fatto. Non ci siamo resi conto del danno che vi abbiamo procurato. Vi restituiamo tutto ciò che abbiamo preso, con le nostre scuse più sincere».

Nella scuola sono tornati i carabinieri, che hanno preso in consegna il foglio e restituito il materiale ai legittimi proprietari, ovvero gli istituti scolastici. Forse gli autori del furto si sono resi conto di essere finiti in un “affare” più grosso di loro e hanno pensato di porre rimedio, magari sperando nella clemenza della giustizia, con un biglietto di scuse. Alla fine, insomma, questa vicenda si chiude con un bel pentimento e, perché no, anche con una buona dose di buonsenso.

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