Funzionario del Fisco arrestato, dalle intercettazioni visure abusive dei dati: «Non posso far niente sennò viene fuori l’alert»

Il giallo dei prosciutti e panettoni prelevati col furgone Ispezione in un’altra ditta: «Cerchiamo di essere informali»

PORDENONE. «Per l’altra roba non posso far niente che se no viene fuori l’alert, che sono in ferie». Questo il tenore di una conversazione captata dai finanzieri di Pordenone sotto Natale. Gli inquirenti l’hanno così interpretata: il funzionario del fisco Fabrizio Florean spiegava all’imprenditore Gianluigi Pessotto di non poter interrogare la banca dati in quanto era in ferie e un eventuale accesso avrebbe fatto scattare il sistema di controllo anti-intrusione, promettendo di occuparsene, però, al suo rientro al lavoro.



Le Fiamme gialle hanno appurato che in effetti il 3 e 7 gennaio scorsi il funzionario ha interrogato la banca dati sul conto di due aziende (una produce imballaggi, l’altra opera nel settore dei rifiuti) e dei loro titolari. L’8 gennaio Florean ha contattato un agente di polizia giudiziaria in congedo, chiedendogli di assumere informazioni sul potenziale acquirente di un immobile industriale in Lombardia e l’indomani lo ha incontrato.

Gli inquirenti hanno ascoltato varie conversazioni fra Pessotto e Florean sul carico di prosciutti e panettoni, prelevati dal funzionario con il furgone della Solvepi a San Daniele e Gemona il 16 dicembre 2019. Non risulta dalle telefonate secondo il gip che il funzionario abbia trattenuto i prodotti per sé. Omaggi natalizi destinati a clienti, fornitori e dipendenti, secondo l’azienda.

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Fabrizio Florean (a sinistra nella foto), 56 anni, di Aviano, è il funzionario dell’Agenzia delle Entrate agli arresti domiciliari


Due telefonate del 16 dicembre hanno insospettito i detective. Nella prima Florean ha promesso a una collega di trovarle un panettone al gusto mele e cannella, nella seconda le ha annunciato di averlo recuperato.

Dalle telefonate gli inquirenti hanno desunto l’inquinamento probatorio. Florean ha invitato un componente dell’Asd a riferire: «Tu digli la verità, che io vado a far le righe (le strisce del campo da calcio ndr), l’unico consiglio che ti do». Secondo il gip l’indagato suggeriva di riferire che svolge un ruolo marginale nella società, mentre ha fatto parte del direttivo. Il giorno prima dell’interrogatorio dinanzi al pm dell’imprenditore che lo aveva denunciato, Florean si è presentato nella sua ditta, chiedendo di lui.

Il rischio di reiterazione del reato è stato ravvisato nel fatto che a novembre 2019 il funzionario abbia discusso al telefono dell’esito di un’ispezione fiscale in un’altra azienda, evidenziando a un dirigente «evidenti difficoltà formali», ventilando la possibilità di «decidere come chiudere tutte le situazioni insomma, in maniera, vabbé, cerchiamo di essere un po’ informali ecco dai» e invitandolo incontrarsi per «una sigaretta assieme sotto i garages, da qualche parte». —

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