Fugge a tutta velocità e si schianta contro un palo

SAN GIORGIO. Notte movimentata, quella di sabato, per un rocambolesco inseguimento nelle strade del centro di San Giorgio e Torviscosa tra una pattuglia dei carabinieri e una Peugeot 206 gt 2.0 alla cui guida si trovava un 24enne di Carlino. La corsa è finita quando la Peugeot si è schiantata contro un palo della luce e il conducente è stato trasportato in ospedale a Udine. Il giovane è stato per il momento denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza, mentre proseguono gli accertamenti per le ipotesi di guida senza patente (gli sarebbe stata sospesa in precedenza) e mancanza di copertura assicurativa dell’automezzo.

Erano da poco passate le 23, quando una pattuglia dei carabinieri ha intercettato una vettura, la Peugeot appunto, che stava sgommando per le vie del centro di San Giorgio, mettendo a repentaglio la sicurezza di molte persone che a quell’ora si trovavano all’esterno di un locale pubblico. Il conducente, alla vista della macchina dei carabinieri, si è dato immediatamente alla fuga dirigendosi a gran velocità verso Torviscosa. Immediato l'inseguimento da parte dei carabinieri che a sirene spiegate e con il lampeggiante acceso hanno “tallonato” la Peugeot, lasciando attoniti i clienti del locale per la velocità con cui si è svolto il tutto.

Dopo aver percorso qualche chilometro della Strada regionale 14 in territorio sangiorgino, la macchina si è addentrata in quello di Torviscosa, passando a gran velocità per alcune strade del paese, dirigendosi quindi su un tratto di viabilità secondaria per fare di nuovo ritorno a San Giorgio. L’inseguimento, durato una ventina di minuti, si è concluso quando il giovane dopo aver preso letteralmente il volo sul dosso del passaggio a livello di via Torre di Zuino, si è schiantato contro un palo per l’illuminazione. La vettura dei carabinieri non è rimasta coinvolta nello schianto. Pronto l’intervento dei sanitari del 118, che hanno trasportato il 24enne in ospedale a Udine, dov'è stato accolto con traumi vari e una prognosi di cinque giorni. Nella mattinata di ieri il giovane è stato dimesso. Come si diceva, a indurre il giovane alla fuga, sarebbe stata – secondo le prime ipotesi investigative – la consapevolezza di essere alquanto alticcio e il fatto di non avere la documentazione in regola. La vicenda ha avuto immediatamente grande risonanza, con apprezzamento per il tempestivo intervento delle forze dell'ordine.