Friulovest in Cassa centrale banca Domenica l’assemblea per il voto

Il nuovo gruppo vedrà la luce il 1º gennaio. Servirà un quorum di 750 sì, comprese le deleghe
ASSEMBLEA FRIULOVEST BANCA 2018
ASSEMBLEA FRIULOVEST BANCA 2018





Friulovest banca a un passo dall’adesione alla Cassa centrale banca con sede a Trento: alle 10 di domenica, a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, è in programma l’assemblea straordinaria dei 7.500 soci dell’istituto di credito.

«L’annunciato progetto di aggregazione con un altro istituto (il riferimento è alla Bcc di San Biagio e del Veneto orientale, ndr) non si è concretizzato perché abbiamo ritenuto che non ci fossero le condizioni adeguate: il consiglio di amministrazione, tenuto conto della solidità della nostra banca, ha deciso di continuare con una gestione autonoma – ha detto il presidente di Friulovest, Lino Mian –. Una scelta confortata dalla graduatoria del costituendo Gruppo bancario unico cooperativo, in cui Friulovest è inserita nella migliore classe di valutazione per solidità patrimoniale, qualità dell’attivo e modello di gestione».

«La fiducia che riponiamo nella strategia di futuro sviluppo di Friulovest impone di assumerci, tra i primi a livello nazionale, un nuovo impegno – ha aggiunto –: l’approvazione da parte dell’assemblea straordinaria dei soci del nuovo statuto affinché si garantisca la nascita del Gruppo bancario cooperativo dal 1º gennaio. Nel ribadire che l’obiettivo di Friulovest è evolvere in un sistema di banche locali autonome e competitive, organizzate in un moderno Gruppo bancario cooperativo italiano, invitiamo i soci a garantire da subito, con la presenza in assemblea, la buona riuscita dello storico passaggio di sviluppo per la banca».

Per raggiungere il quorum è necessario superare la soglia di 750 soci, deleghe comprese. I numeri attuali dell’istituto di credito sono importanti. «I dati del primo semestre sono molto positivi – ha ricordato il direttore generale, Severino Neri –: al 30 giugno l’utile superava i 2,5 milioni di euro mentre, a oggi, la raccolta complessiva è salita del 2,51%, assestandosi a 983 milioni di euro. Gli impieghi sono in crescita del 2, 12%».

«Anche gli indicatori della qualità della patrimonializzazione sono ai massimi storici – ha precisato –, con il Cet 1 ratio, ovvero il maggior indice di solidità di una banca, al 17,1% quando, alla fine del 2017, si assestava a 16,3 e la media nazionale, al 30 giugno 2018, è del 12,3. Un risultato reso possibile anche dalla buona gestione del credito che abbiamo concesso, con partite lorde deteriorate inferiori al 5% contro un dato medio nazionale superiore al 9».

Il direttore generale ha messo in evidenza che «i soci saranno i veri protagonisti del futuro. Per questa ragione, la loro partecipazione all’assemblea straordinaria di domenica è tanto più importante perché saranno il motore del cambiamento». Friulovest banca si distingue non solo per numeri lusinghieri, ma anche per attenzione al territorio. L’istituto ha lanciato “Si può dare di più” , iniziativa per sostenere progetti sociali: si favoriranno raccolte fondi per la realizzazione di piani promossi da enti pubblici o no profit che riguardino l’esecuzione di interventi duraturi a favore della collettività, come per esempio restauro di un’opera d’arte, creazione o riqualificazione di un parco pubblico, realizzazione di aule specialistiche in istituti scolastici o acquisto di attrezzature sanitarie. Una sorta di iniziativa-pilota c’era stata, nei mesi scorsi, con il recupero degli affreschi di Pomponio Amalteo nella chiesa di Lestans di Sequals, campagna resa possibile proprio grazie alla sinergia tra i soggetti che operano nel mondo del credito e la generosità dei residenti. Friulovest aumenterà del 50 percento i fondi raccolti a favore della realizzazione di alcuni progetti, selezionati in maniera preventiva tra il 2 gennaio e il 30 novembre 2019. Per ciascun progetto individuato nell’ambito di “Si può dare di più”, è garantita una contribuzione massima dell’istituto di credito di 10 mila euro: il beneficiario potrebbe invece contare su una somma di 30 mila euro comprensivi delle donazioni dei privati. –



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