Friuli nella morsa del caldo: sabato il picco d’afa

Alte temperature e umidità continuano a non dare tregua in tutta la regione. Temporali in arrivo domenica, termometro in calo dalla prossima settimana
Udine 04 Agosto 2013 afa Copyright Petrussi Press/Turco
Udine 04 Agosto 2013 afa Copyright Petrussi Press/Turco

UDINE. È in arrivo un weekend da bollino rosso in Fvg. Questa volta, però, non parliamo dei volumi di traffico che intasano l’A4, bensì del caldo e dell’afa africana che continuano ad attanagliare la nostra regione.

Il picco dell’ondata di alte temperature e di umidità che ne eleva la percezione sulla pelle, infatti, è previsto per oggi, sabato 24 giugno. A Udine e Gorizia si toccheranno i 34 gradi centigradi – ma quanto a “percepiti” si sfioreranno i 40 –, a Pordenone si arriverà ai 33, mentre un pochino meglio andrà a Trieste dove il termometro non dovrebbe superare quota 30. Un caldo certamente fuori dagli schemi – per quanto non record considerato che nel 2013 e nel 2015 il mese di giugno fu all’insegna di temperature ancora più roventi –, ma che ormai, per il periodo, è diventato quasi una costante. Almeno negli ultimi 20 anni in cui il clima, anche a Nordest, è profondamente cambiato.

I friulani, dunque, oggi saranno costretti a continuare a boccheggiare, con il termometro che sarà fissato sull’alto anche domenica per quanto un veloce fronte di maltempo porterà, stando alle previsioni dell’Osmer Fvg, a possibili temporali, anche di forti entità, che però dovrebbero incidere relativamente sull’afa, specialmente in pianura.



Lunedì e martedì, quindi, è previsto nuovamente bel tempo, ma con un clima certamente più sopportabile rispetto a quello di questi giorni, mentre dalla giornata di mercoledì sono in arrivo piogge di consistenza non banale con un notevole abbassamento termico previsto per il weekend della prossima settimana.

Piogge che, in Fvg, sono attese come una sorta di “manna dal cielo”. Basta prendere i numeri degli ultimi otto mesi, d’altronde, per rendersi conto dell’emergenza. Nel bacino montano del Tagliamento, ad esempio, le precipitazioni a maggio e giugno sono state inferiori del 46% rispetto al valore medio mensile, mentre in pianura sono in calo in un range compreso tra il 35% e il 28%.

Anche il mese di giugno, per quanto non ancora concluso, fino a questo momento è stato decisamente arido e in particolare nei territori montani dove il crollo è stato verticale con precipitazioni in calo anche del 75% rispetto alle usuali abitudini degli anni passati. Una situazione che ha convinto la presidente Debora Serracchiani a decretare, mercoledì, lo stato di emergenza idrica in Fvg per 15 giorni.

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