Friuli in arancione, c'è l'autocertificazione: lavoro, familiari e salute, ecco quando serve [Scarica il modello]

UDINE. Il ritorno del Friuli Venezia Giulia in zona arancione (da sabato 6 marzo per le province di Udine e Gorizia, da lunedì 8 per il resto della regione) fa tornare d'attualità il modulo per l'autocertificazione per gli spostamenti.

L’autocertificazione serve sempre - anche in zona gialla - per uscire dalle 22 alle 5 (e dunque dopo il coprifuoco) per «comprovate esigenze» di lavoro, salute e urgenza, mentre in zona arancione è necessaria per uscire dal proprio Comune di residenza: giova ricordare che, come a dicembre, vale la deroga per gli spostamenti dai Comuni con meno di cinquemila abitanti, con i residenti che sono autorizzati a muoversi in un raggio di trenta chilometri, evitando di raggiungere però le città capoluogo (qui l'elenco completo dei paesi interessati).

Come precisano le Faq del governo, "a chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5 e le 22, entro i 30 chilometri dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

Non è obbligatorio avere con sé l’autocertificazione, ma certamente portarsi dietro un modello precompilato con i propri dati anagrafici (il format prevede l’indicazione di generalità, data di nascita, luogo di domicilio e residenza, riferimento di un documento d’identità valido e un numero di telefono) consente di facilitare il lavoro delle forze dell’ordine nel caso di un controllo, rendendo più rapido la stessa attività al posto di blocco.

E se dimentichiamo di portarci dietro il modello? Niente paura: le forze dell’ordine che effettueranno i monitoraggi su strada avranno con loro delle copie che sarà possibile compilare all’atto del controllo.

Se dobbiamo spostarci fuori dal perimetro del territorio comunale in zona arancione, eccettuate le deroghe, è necessaria l'autocertificazione. E' possibile spostarsi, comunque, solo per comprovate esigenze. L’autocertificazione sarà inoltre richiesta per giustificare tutti gli spostamenti nella fascia oraria tra le 22 e le 5.

Il modello dell’autodichiarazione contempla - proprio come quelli utilizzati nelle settimane del lockdown - tre motivazioni che autorizzano a uscire di casa in quel lasso di tempo. Nei modelli si parla di «comprovate esigenze lavorative», «motivi di salute» e «altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti (citati nella prima parte della dichiarazione, ndr), ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio».

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto