Friuli e India più vicini, anche grazie ai servi di Maria

Udine chiama l’India, e lo stato asiatico risponde. La storia è cominciata nel 1974, quando l’Ordine dei servi di Maria ha stabilito una presenza in India, aprendo una comunità in Tamilnadu, vicino a Madras, nel sud del Paese, dove più di cento anni fa ebbe origine la Congregazione delle suore serve di Maria. Ma il 22 settembre scorso la comunità è diventata Provincia indiana e ora la Provincia veneta che per anni ne ha supportato la crescita è pronta, a sua volta, a ricevere un aiuto.
E ieri, nel chiostro interno della basilica della Beata Vergine delle Grazie, è stata inaugurata la mostra “Un sogno che si realizza: Provincia indiana 2012”, nella quale si raccontano, attraverso alcuni pannelli, la storia, le attività e il futuro dell’Ordine in India. Sono 54 i professi solenni nell’Ordine, impegnati in varie attività in India, in Italia, negli Stati Uniti e in Australia, ma, sempre nello stato asiatico, ci sono anche 75 studenti e oltre mille suore sempre dell’Ordine. E parte di queste nuove forze per la chiesa cattolica sono anche a Udine. Infatti, nella Basilica delle Grazie, si sono stabiliti due sacerdoti indiani, Philo Ambrose e Pressat Melpiure, che ieri, insieme a padre Crsitiano Cavedon, hanno accolto anche una delegazione dell’Ordine proveniente da Roma, arrivata in città proprio per celebrare l’ avvenimento.
«Si sta sviluppando un rapporto molto forte con questa comunità – ha detto padre Cavedon – e ora che sono diventati Provincia sono autonomi rispetto a noi». E ancora: «Un fatto molto positivo è che i 54 sacerdoti e i 75 in formazione sono molto giovani, perché hanno un età compresa tra i 30 e i 55 anni. E per tale motivo rappresentano una nuova e importante linfa per tutta la chiesa cattolica. Li abbiamo sostenuti per anni e adesso è giunto il momento che anche loro ci aiutino».
Nell’esposizione si raccontano tutte le iniziative assistenziali che i Servi compiono in India: dall’aiuto degli anziani, all’aiuto ai bambini. Ma c’è di più. L’Ordine, in tanti anni di permanenza, lavora costantemente anche per la costruzione di scuole e parrocchie, creando significativi momenti di aggregazione nel territorio. L’Ordine, in India, fa parte di un gruppo minoritario cristiano che conta il 2 % della popolazione, che però supera il miliardo.
Renato Schinko
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