Friulana Calcestruzzi “abolisce” le bottigliette Borraccia ai dipendenti
san vito al tagliamento. Oltre novemila bottiglie d’acqua da mezzo litro. È il consumo annuo degli stabilimenti di San Vito al Tagliamento e Cadola (Belluno) di W&P Cementi e Friulana Calcestruzzi, storiche aziende friulane
Un considerevole quantitativo di plastica impiegata, a cui si somma quella dei bicchierini e delle palette utilizzati per la somministrazione di bevande calde.
Numeri importanti sul piano della sostenibilità ambientale che il management W&P Cementi e Friulana Calcestruzzi non poteva ignorare, per rimanere fedele alla visione del gruppo, che promuove la responsabilità sociale, etica e la massima attenzione per le questioni ambientali.
Ecco quindi il motivo per cui si è deciso di ridurre subito le bottiglie di plastica negli stabilimenti e di introdurre dispensatori d’acqua. L’acqua potabile, sottoposta periodicamente ai dovuti controlli e analisi batteriologiche, sarà così a disposizione di tutti, collaboratori e ospiti, gratis, a temperatura ambiente, fredda, naturale e frizzante.
Inoltre, a tutti i dipendenti sarà regalata una borraccia termica personalizzata con il proprio nome e di una tazza da caffè e da tè.
Un accorgimento che, oltre ad abbattere il consumo della plastica, rappresenta per ogni dipendente un considerevole risparmio sull’acquisto quotidiano di bevande dai distributori.
Ma l’impegno di W&P Cementi e Friulana Calcestruzzi non si ferma qui, infatti, le due aziende aderiranno al progetto RiVending. Gli stabilimenti verranno, quindi, dotati di distributori di bevande calde, che utilizzano bicchieri di plastica riciclata e saranno introdotti contenitori di raccolta per isolare bicchieri e palette usati dagli altri imballaggi in plastica, semplificando il processo di selezione del materiale, il recupero.
«La sostenibilità ambientale è un tema che ci sta a cuore perché è legato al benessere dei lavoratori», dice Sandra Lenarduzzi, a capo delle risorse umane di w&p Cementi e Friulana Calcestruzzi. –
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