Francesco Cosatti, da viale Palmanova a Rai Sport

UDINE. Nel dicembre del 1999, alla prima riunione del Messaggero Veneto Scuola c’era anche Francesco Cosatti, oggi giornalista di Sky Sport 24 e inviato di punta al seguito della Juventus. «Ho sempre avuto la passione per il giornalismo – confessa –, sin dai tempi del liceo. Andavo allo Stellini e mentre frequentavo il triennio si è presentata questa opportunità».
Un’opportunità che il giovane Francesco ha colto al volo. «All’inizio noi ragazzi della redazione non sapevamo bene cosa stesse crescendo fra le nostre mani – racconta –, era un modo divertente di incontrare studenti di atre scuole. A quel tempo si sentivano parecchie leggende metropolitane a proposito di quello che succedeva al Sello, al Marinelli o al Percoto, miti subito sfatati. Insomma, era un modo per conoscere coetanei arrivati al quarto e al quinto anno delle scuole superiori e chiacchierare su temi di attualità con ragazzi e ragazze che non avevo mai visto prima».
Ma è stata anche la prima occasione per «entrare in una redazione vera e conoscere dei veri giornalisti, per me che da anni coltivavo questa passione», aggiunge Francesco. Da quel 1999 sono passati esattamente 15 anni e Cosatti è approdato alla redazione di Sky. «Tutto è cominciato con uno stage nel 2007 dopo diverse collaborazioni fra giornali locali e televisioni – ricorda – da quel momento ho collaborato con Sky per cinque anni, fino allo scorso luglio quando Sky Sport mi ha proposto un contratto a tempo indeterminato». Nei giorni scorsi Cosatti è volato a Tokio insieme al presidente della Juventus Andrea Agnelli: «Un’esperienza pazzesca. Abbiamo fatto 24 ore di volo per restare 30 ore a Tokio, ma da quel viaggio è nata un’intervista in esclusiva al presidente che è in programmazione in questi giorni».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto