Forum Iulii, domenica festa per il birrificio artigianale

CIVIDALEForum Iulii: stesso nome – omaggio alla lunga storia della città ducale – per un birrificio artigianale che sta per aprire su via Udine, al civico 94, e per il suo prodotto, che sarà...

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Forum Iulii: stesso nome – omaggio alla lunga storia della città ducale – per un birrificio artigianale che sta per aprire su via Udine, al civico 94, e per il suo prodotto, che sarà presentato al pubblico domenica.

Sede di questa avventura commerciale, che coinvolge sei giovani imprenditori, è il capannone dismesso di una falegnameria, completamente ristrutturato in funzione della mutata destinazione d’uso: «Il marchio – spiegano i titolari della neo-azienda – è il frutto della passione di Cristian Drecogna ed Emanuele Beltramini, che già nel 2008 iniziarono a produrre birra nel garage di casa. Nel 2014 il loro impegno sfociò nel progetto Grana 40, con il quale mossero i primi passi nel mondo brassicolo, come Beer Firm».

E ora, appunto, il salto: lo stabilimento cividalese ospita sia l’impianto di produzione, sia uno spazio degustazione e un punto vendita. «I lavori di ristrutturazione – spiega il team di Forum Iulii, che a Drecogna e Beltramini affianca Michele Specogna, Michele Zeuli, Samira Dorbolò e Giovanni Dorbolò – sono stati effettuati rispettando le caratteristiche originarie dell’edificio, progettato dall’architetto Valentino Zaccaria Simonitti. Abbiamo scelto di inserire un’ampia vetrata fra il laboratorio e l’angolo degustazione per creare un legame fra i due ambienti. Siamo un birrificio agricolo: ciò significa che coltiviamo le materie prime poi usate nel ciclo produttivo. Il malto d’orzo proviene dai nostri terreni, il luppolo da appezzamenti prevalentemente locali. La produzione può contare su soluzioni tecnologicamente avanzate, che consentono il costante monitoraggio dei procedimenti; nel contempo la nostra attenzione per l’ambiente ci impone un approccio sostenibile: usiamo solo energia rinnovabile, ricavata tramite un sistema fotovoltaico, e il calore è generato da un impianto a biomassa che sfrutta gli scarti della lavorazione del legno».

Attualmente le birre in produzione sono cinque e fanno riferimento alla linea Grana 40, ma presto il numero salirà.

«Nelle nostre creazioni – spiegano gli imprenditori – facciamo incontrare tradizioni diverse e sperimentiamo alcune tecniche seguendo l’istinto e ricercando gusti innovativi». —



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