Foraging, impariamo a fare la spesa nel bosco

La nuova tendenza è la raccolta di alimenti selvaggi con i quali preparare piatti innovativi

UDINE. Il “foraging” è una tendenza attuale: si riferisce alla raccolta di alimenti selvaggi, come licheni, bacche, corteccia e altre erbe spontanee.

Il sito “Wood*ing” propone la ricerca di Valeria Margherita Mosca, una giovane intraprendente che ha saputo valorizzare una tradizione già presente nella sua famiglia. Grazie all’aiuto di esperti, diffonde la cultura della raccolta nella piena tutela e nel pieno rispetto del territorio.

Nascono cosi piatti a noi nuovi, ma dai nomi che si propongono allettanti: dal brodo di sottobosco, al risotto al larice, all’accattivante gelato di acetosella.

Tutto nasce dalla passione per la natura: per le passeggiate fra gli alberi, per l’amore verso le piante e l’ambiente incontaminato: dallo studio e dall’osservazione, sempre con rispetto di quanto ci circonda.

Il “foraging” è l’attività di raccogliere cibo spontaneo vegetale esplorando il territorio di diversi ambienti naturali come montagne, argini dei fiumi, spiagge, boschi, imparando a riconoscere e selezionare vegetali interi o parte di essi che sono ritenuti commestibili e adatti al nutrimento umano.

Tante le precauzioni da seguire: prima di avventarsi in esplorazioni gastronomiche che potrebbero essere dannose sia per l’ambiente naturale che per la nostra persona, è importante essere consapevoli della propria preparazione in merito a botanica e riconoscimento sul campo.

Altro consiglio importante per far bene “foraging” è quello di osservare meticolosamente alcune regole di raccolta volte a preservare l’integrità degli ecosistemi naturali, oltre che avere cautela nella scelta per preservarsi da mal di stomaco e forse anche da qualcosa di più grave.

A Milano, città trendy per eccellenza, ha aperto “Wooding Bar, Cocktail and Food tasting”, un luogo magico, il tempio del “foraging”: per una ricerca di nuovi sapori, con la sensazione che si assaggia qualcosa che è derivato da una ricerca scientifica.

In questo bar erbe, radici funghi e foglie sono trasformati in gustosi drink, ad alto effetto sensoriale e basso impatto ambientale.

Tante fermentazioni da assaggiare... e tante camminate da fare... anche cercare castagne è “foraging”, forse il modo più semplice per iniziare a entrare in sintonia con questa tendenza!

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