Fontanafredda, sostegno a Bazzo Ecco Serracchiani e Bolzonello

Lunedì sera la presidente sarà a Ca’ Anselmi, il 9 il vice parteciperà alla chiusura della campagna Evidente il segnale politico: il Pd corre da solo, tre anni fa Peruch era stato “ignorato” dal partito
FONTANAFREDDA. I vertici politici della Regione saranno a Fontanafredda per tirare la volata al candidato sindaco del Pd Attilio Bazzo. Lunedì alle 21, nella sala comunale di Ca’ Anselmi, interverrà la presidente Debora Serracchiani, mentre per la serata di chiusura della campagna elettorale di venerdì 9 giugno, davanti al municipio di Vigonovo, è previsto l’arrivo del vicepresidente Sergio Bolzonello, nonché di altri esponenti regionali dei democratici e dell’onorevole Giorgio Zanin.

Tre anni fa, quando a rappresentare il Pd (in una coalizione a tre) c’era Claudio Peruch, la numero uno della Regione aveva “tralasciato” di fare tappa a Fontanafredda per far sentire il proprio appoggio all’allora candidato. Oggi, con il centrosinistra che ha scelto di presentarsi in solitaria dopo il terremoto politico che ha avuto come epilogo il commissariamento dell’ente comunale, il sostegno delle più alte sfere regionali a Bazzo e alla sua squadra è incondizionato. Va detto che Peruch, contrariamente all’assessore uscente al Bilancio, non era diretta espressione del partito.

Correre senza alleanze nella sfida alle urne, alla luce di quanto accaduto, è stata «una scelta obbligata» per il Partito democratico di Fontanafredda, intenzionato ad «assumersi le proprie responsabilità di fronte agli elettori» e a riprendere il filo interrotto dopo la fine anticipata dell’amministrazione in cui il Pd era l’azionista di maggioranza.

Nel frattempo, l’ex vicesindaco con delega all’Urbanistica e attuale candidata consigliera per i dem Adriana Del Tedesco ha scritto una lettera aperta agli altri aspiranti primi cittadino e al commissario Loris Toneguzzi a proposito della variante urbanistica 39, ultimo atto votato a maggioranza dalla passata amministrazione. «Considerato che sono pervenute al Comune 37 osservazioni dei cittadini a proposito della variante – scrive Del Tedesco –, e che il commissario non appare intenzionato ad assumersi la responsabilità di giungere alla fase dell’approvazione della variante, il Pd tramite la mia persona si fa promotore per la ricerca di una possibile e veloce soluzione nell’interesse dei cittadini già fortemente penalizzati dalla decadenza dell’organo amministrativo. Chiede pertanto al commissario la convocazione urgente di una riunione a cui partecipino tutti i candidati sindaci, nonché i tecnici che hanno partecipato alla stesura del documento, per un esame urgente delle osservazioni al fine di poter produrre una decisione più condivisa possibile in merito alla variante stessa».

L’approvazione finale rimarrebbe in capo al commissario, ma avrebbe l’avallo di tutti candidati, che darebbero il loro «impegno inderogabile al suo rispetto per chiunque sarà eletto sindaco».

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