Fondi a chi organizza le sagre “ecologiche”

Dalla Provincia sono in arrivo contributi per sostenere le feste paesane "verdi". L’obiettivo è promuovere la cultura della raccolta differenziata
Bumbaca Gorizia -25-07-09- tombola alla sagra di s.anna - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia -25-07-09- tombola alla sagra di s.anna - Foto di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. Contributi a fondo perduto alle sagre e feste eco-sostenibili: è una piccola rivoluzione quella che lancerà nei prossimi mesi la Provincia di Gorizia.

La giunta guidata dal presidente Gherghetta, infatti, nell’ultima seduta ha approvato una delibera che prevede «la realizzazione del circuito di sagre e feste paesane eco-sostenibili, di collaborare in partnership con Isa Ambiente e Legambiente per sostenere e realizzare il progetto» e di dotare l’iniziativa di un plafond iniziale di 10 mila euro, che saranno ripartiti tra le associazioni e gli enti che organizzeranno le cosiddette ecofeste.

Il marchio “Ecofesta” certifica le feste più “sostenibili” del territorio, quelle che possono diventare un efficace strumento per promuovere e diffondere buone pratiche per la riduzione e gestione dei rifiuti, e incoraggiare comportamenti individuali virtuosi e sostenibili.

Il progetto si propone l’obiettivo di promuovere e diffondere le buone pratiche di raccolta differenziata e riciclaggio nell’ambito delle manifestazioni gastronomiche, ricreative, sportive, culturali, di animazione sociale e valorizzazione territoriale, che si svolgono nell’ambito dei Comuni della Provincia.

La diminuzione della produzione di rifiuti indifferenziati e la corretta gestione dei rifiuti stessi nell’ambito di queste sagre e feste locali assumono infatti una valenza di non poco conto considerato il forte consumo di imballaggi e di stoviglie “usa e getta” normalmente utilizzati in occasione di questi eventi.

Tali “impatti” possono essere fortemente ridotti attraverso l’adozione di opportune misure gestionali e la scelta di materiali riutilizzabili o biodegradabili e compostabili, e le feste stesse possono diventare – per il pubblico – occasione di “imparare la sostenibilità divertendosi”.

Chi, insomma, incentiverà pratiche mirate alla raccolta differenziata e alla riduzione dei consumi di materiale difficilmente riciclabile potrà godere di un contributo e del marchio “Ecofesta” e risparmiare un bel po’ di quattrini.

Entro settembre la Provincia, in collaborazione con Legambiente, convocherà tre incontri con l’obiettivo di istituire un tavolo delle “Ecofeste” per condividere insieme agli organizzatori delle sagre le modalità dello svolgimento delle stesse e fornire un concreto supporto logistico. Iniziative legate alla valorizzazione e promozione delle “Ecofeste” sono state già positivamente in campo in diverse aree d’Italia, con comuni, province e regioni che si sono fatte promotrici di bandi per l’incentivazione dei principi della sostenibilità ambientale.

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