Fiume, raid alla Pro Praturlone Via strumenti musicali e mille cd

Fiume, i malviventi sono entrati da una finestra e hanno provocato danni per più di 4 mila euro Il colpo messo in atto domenica pomeriggio, mentre in paese si svolgeva la Sagra del polletto
Di Massimo Pighin ; Di Massimo Pighin

FIUME VENETO. Ladri in azione, domenica pomeriggio, nella sede della Pro loco di Praturlone: dopo essersi introdotti all’interno della struttura, i malviventi hanno rubato strumenti musicali, tra cui una consolle digitale, e mille cd che erano custoditi all’interno della sala. Nel compiere il furto, i ladri hanno danneggiato pesantemente la struttura: il danno complessivo, tra valore degli oggetti rubati e danni alla sede, ammonterebbe a circa 4 mila euro. L’associazione ha formalizzato una denuncia ai carabinieri di Fiume Veneto, che hanno avviato un’indagine per risalire agli autori del raid.

Il presidente della Pro loco, Simone Del Col, spende parole molto dure nei confronti dell’episodio. «Chi ha agito non ha tenuto minimamente in considerazione il valore del nostro lavoro – dice –. Siamo 150 volontari, lavoriamo gratis per il bene del paese, e qualcuno ha deciso di colpirci proprio mentre è in corso la Sagra del polletto». Del Col crede che i ladri sapessero quello che avrebbero trovato nella sede del sodalizio: era noto, infatti, che l’associazione custodisse nella sua sala molti strumenti musicali, oltre all’ingente quantità di cd.

Quello che stupisce, in un certo qual modo, è che i ladri abbiano rubato strumenti per certi versi desueti, o comunque non moderni. E’ il caso, ad esempio, della consolle da dj: si trattava di un apparecchio analogico, ben diverso da quelli digitali che vanno ormai per la maggiore. Secondo quanto riferito dal presidente, quello subito domenica è stato il primo furto messo in atto ai danni della Pro loco di Praturlone dopo un periodo ragguardevole di tempo. «Tutti i nostri sforzi, in questi giorni, sono finalizzati alla buona riuscita della sagra paesana – spiega Del Col – e tutto avremmo voluto meno che dover fare i conti con un furto, messo in atto certamente da persone che non hanno a cuore il bene del paese». Una convinzione, quella di Del Col, condivisa dagli altri volontari: l’amarezza, una volta scoperta la sgradita visita, è stata enorme.

Una volta effettuata la scoperta, i responsabili dell’associazione si sono presentati alla locale stazione dei militari dell’Arma per denunciare l’accaduto. Spetterà ai carabinieri, ora, tentare di dare un nome ai ladri che hanno deciso di colpire un’associazione, che per sua natura opera a titolo gratuito a favore della comunità. La notizia di quanto accaduto domenica pomeriggio ha fatto rapidamente il giro del paese, creando sdegno e disapprovazione tra i cittadini. L’opinione comune, infatti, è che si sia trattato di un atto di grande codarderia, messo in atto contro una realtà meritoria per la collettività di Praturlone. Anche per questo, l’auspicio è che i malviventi vengano individuati.

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